AGI – “Finita la scorsa stagione, gli obiettivi del 2024 prefissati erano tre, restare in salute, vincere l’Europeo in casa e vincere le Olimpiadi, tocco ferro per adesso sono in salute, ho fatto un anno nel quale sono riuscito ad allenarmi come volevo”. Sono le parole di Marcell Jacobs, oro olimpico dei 100 metri tre anni fa a Tokyo e quasi due mesi fa campione europeo a Roma, parlando da ‘Casa Italia’ a Parigi nel corso di un’affollatissima conferenza stampa con i media italiani. Oggi Jacobs ha preso parte a un incontro anche con la stampa estera. “Sto cercando di godermi il Villaggio, i suoi colori, le persone, sto cercando di godermi quello che non avevo visto alla mia prima Olimpiadi, questa mattina sono andato al campo e ho annusato i miei primi avversari”, ha aggiunto l’atleta, che in questa stagione ha corso in 9″92 nella sua ultima gara prima delle Olimpiadi a giugno a Tampere. “Lyles? Non mi spaventa, mi spaventa di più il giamaicano, Lyles ha tanta motivazione, è il suo modo di essere”, ha aggiunto
“Fisicamente sto molto bene, le sensazioni sono ottime, l’allenatore è soddisfatto di quello che ha visto questa mattina, sono sereno e ho voglia di divertirmi. Ci sono 10-15 atleti che possono andare in finale ma poi in finale si va solo in otto”
“Il podio? Sarà sotto i 9″85 anche se nessuno ha mai vinto le Olimpiadi in meno di 9″80, vediamo poi anche le condizioni climatiche, caldo, pioggia, vento. Sono molto contento di essere qui, molto felice, le condizioni sono veramente ottime”, spiega ancora l’atleta azzurro. “Posso dire che dagli Europei di Torun 2021, in tutte le grandi manifestazioni sono sempre riuscito a fare il miglior tempo stagionale”, ha ricordato Jacobs che vanta un personale di 9″80 corsi nella finale dei 100 metri delle Olimpiadi di Tokyo (1 agosto 2021). Parlando dell’allenamento di questa mattina, Marcell ha detto, “ho fatto due allunghi sui 90 metri, lavorando nella parte che mi sta ronzando, tra i 15 e i 20 metri, c’è una fase di stallo sulla quale stiamo lavorando“, ha aggiunto l’atleta di Desenzano del Garda dal settembre scorso seguito dal tecnico americano Rana Reider.
AGI – “Finita la scorsa stagione, gli obiettivi del 2024 prefissati erano tre, restare in salute, vincere l’Europeo in casa e vincere le Olimpiadi, tocco ferro per adesso sono in salute, ho fatto un anno nel quale sono riuscito ad allenarmi come volevo”. Sono le parole di Marcell Jacobs, oro olimpico dei 100 metri tre anni fa a Tokyo e quasi due mesi fa campione europeo a Roma, parlando da ‘Casa Italia’ a Parigi nel corso di un’affollatissima conferenza stampa con i media italiani. Oggi Jacobs ha preso parte a un incontro anche con la stampa estera. “Sto cercando di godermi il Villaggio, i suoi colori, le persone, sto cercando di godermi quello che non avevo visto alla mia prima Olimpiadi, questa mattina sono andato al campo e ho annusato i miei primi avversari”, ha aggiunto l’atleta, che in questa stagione ha corso in 9″92 nella sua ultima gara prima delle Olimpiadi a giugno a Tampere. “Lyles? Non mi spaventa, mi spaventa di più il giamaicano, Lyles ha tanta motivazione, è il suo modo di essere”, ha aggiunto
“Fisicamente sto molto bene, le sensazioni sono ottime, l’allenatore è soddisfatto di quello che ha visto questa mattina, sono sereno e ho voglia di divertirmi. Ci sono 10-15 atleti che possono andare in finale ma poi in finale si va solo in otto”
“Il podio? Sarà sotto i 9″85 anche se nessuno ha mai vinto le Olimpiadi in meno di 9″80, vediamo poi anche le condizioni climatiche, caldo, pioggia, vento. Sono molto contento di essere qui, molto felice, le condizioni sono veramente ottime”, spiega ancora l’atleta azzurro. “Posso dire che dagli Europei di Torun 2021, in tutte le grandi manifestazioni sono sempre riuscito a fare il miglior tempo stagionale”, ha ricordato Jacobs che vanta un personale di 9″80 corsi nella finale dei 100 metri delle Olimpiadi di Tokyo (1 agosto 2021). Parlando dell’allenamento di questa mattina, Marcell ha detto, “ho fatto due allunghi sui 90 metri, lavorando nella parte che mi sta ronzando, tra i 15 e i 20 metri, c’è una fase di stallo sulla quale stiamo lavorando”, ha aggiunto l’atleta di Desenzano del Garda dal settembre scorso seguito dal tecnico americano Rana Reider.