AGI – La Bce ha tagliato i tassi di interesse per la sesta volta in nove mesi (dal 6 giugno 2024), proseguendo il piano di allentamento monetario a fronte delle tensioni commerciali globali causati dalla guerra tariffaria inaugurata dal presidente americano Donald Trump e dai nuovi piani per aumentare la spesa militare europea. Con l’inflazione che si avvicina all’obiettivo del 2% (il target sarà raggiunto all’inizio del 2026, ha detto Lagarde), l’istituto centrale ha tagliato di 25 punti base il tasso sui depositi, portandolo al 2,5%, un livello considerato “decisamente meno restrittivo”.
“La politica monetaria sta diventando decisamente meno restrittiva, dato che i tagli dei tassi stanno rendendo meno costosi i nuovi prestiti per le imprese e le famiglie e la crescita dei prestiti sta aumentando”, ha scritto la Bce nel comunicato. Quella di oggi sarà probabilmente l’ultima decisione facile da prendere per i banchieri centrali: ogni scelta a partire dal mese prossimo sarà soggetta a un dibattito più acceso, dato che le preoccupazioni per l’inflazione persistono.
La presidente Christine Lagarde tuttavia ha lasciato intendere che l’Eurotower potrebbe essere vicina alla fine della politica di allentamento a causa della “crescente incertezza” dovuta ai piani di spesa tedeschi, alle incertezze geopolitiche e alle minacce tariffarie degli Stati Uniti. La riduzione di un quarto di punto percentuale ha portato il tasso di deposito di riferimento dell’istituto al 2,5%. Il tasso ha raggiunto un record del 4% alla fine del 2023 dopo i rialzi per domare l’inflazione aumentata in seguito all’invasione russa dell’Ucraina. Il processo di riduzione dell’inflazione è “sulla buona strada“, ha spiegato Francoforte.
L’inflazione dell’Eurozona è leggermente scesa al 2,4% a febbraio. L’istituto ha rivisto al rialzo i prezzi al consumo per quest’anno al 2,3% da una precedente previsione del 2,1%. La Bce ha modificato le linee guida spiegando che i tassi stanno diventando “significativamente meno restrittivi” e aggiungendo che non hanno più un impatto importante sulla riduzione dell’inflazione. Il cambio di linguaggio è il segnale che i mercati aspettavano e suggerisce che il direttivo si prepara a una pausa. La banca centrale ha ridotto poi le previsioni di crescita per il 2025 e il 2026 per i 20 paesi dell’Eurozona, rispettivamente allo 0,9% e all’1,2%. Francoforte ha anche messo in guardia sulle “condizioni attuali di crescente incertezza”, ribadendo la sua politica ‘data dependent’.
L’incertezza sulle ricadute dei dazi statunitensi (il presidente Donald Trump ha minacciato una tariffa del 25% su tutti i beni dell’Ue) “avrà un impatto sulla crescita”, ha osservato Lagarde. I nuovi piani annunciati martedì dal prossimo cancelliere tedesco Friedrich Merz per spendere diverse centinaia di miliardi di euro per la difesa e le infrastrutture nei prossimi anni potrebbero avere un impatto sulle prossime scelte della Bce. La decisione della Germania è guidata dai timori sulle garanzie di sicurezza statunitensi per l’Europa indebolite sotto l’amministrazione Trump.
Le proposte devono ancora essere approvate dal parlamento tedesco e i loro impatti sono al momento incerti, sebbene alcuni analisti ritengono che un tale aumento della spesa abbia il potenziale di alimentare l’inflazione e scoraggiare ulteriori tagli dei tassi. Sugli asset russi congelati, Lagarde ha detto di attendersi che qualsiasi decisione tenga conto del diritto internazionale. L’Europa vuole utilizzare i 300-350 miliardi di dollari di asset russi, per lo più titoli di Stato europei, statunitensi e britannici, per aiutare a ricostruire l’Ucraina, ma devono ancora concordare su come evitare cause legali o creare un precedente internazionale problematico. La Bce ha da tempo sollevato preoccupazioni su come una mossa del genere possa influenzare la volontà degli investitori in futuro di detenere asset in euro.
“Non spetta alla Banca centrale europea dibattere, ma certamente sottolineerei che la base del diritto internazionale su cui viene presa qualsiasi decisione avrà importanza per quanto riguarda gli altri investitori”, ha osservato.