• 25 Novembre 2024 0:18

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Kimera K39, la nuova erede fedele alla storia delle Lancia rally

Giu 25, 2024

Sulle pendici della Pikes Peak, Kimera ha svelato la K39, la sua ultima creazione, un’hyper restomod che rende omaggio alla gloriosa Lancia Beta Montecarlo Turbo Gruppo 5. Confinarla a un classico restomod è, però, troppo poco, trattandosi di una vettura da corsa progettata per ottenere le massime prestazioni.

Sia il telaio sia la carrozzeria sono in carbonio, l’aerodinamica è estrema e la livrea Martini Racing rende tributo agli esemplari degli anni Settanta. “Ogni elemento della K39 è stato progettato per eccellere – recita la Casa in una nota -. La carrozzeria in fibra di carbonio e l’aerodinamica avanzata sono il risultato di un’attenzione meticolosa ai dettagli, rendendo la vettura una vera opera d’arte disegnata dal vento”.

Cattiva già nell’aspetto

Dotata di forme aggressive e sinuose, presenta degli elementi richiamanti il passato, tipo i cerchi in lega “coperti” in stile anni Ottanta. Detto ciò, non bisogna neppure aspettarsi un’emulazione fedele, sennò deluderebbe alla prova del nove. Largo, perciò, a dei dettagli moderni studiati per consentire alla Kimera K39 di farsi rispettare.

Fonte: Ufficio Stampa KimeraLa Kimera K39 potrà essere omologata anche per uso stradale

Sotto il cofano pulsa un quattro cilindri in linea da 2.150 cc, con turbo e compressore volumetrico. Sulla potenza sviluppata permane silenzio: i portavoce aziendali preferiscono tenere le bocche sigillate. Tuttavia, giacché la EVO38, da cui la K39 deriva, eroga 600 CV, possiamo aspettarci delle performance entusiasmanti. L’unica informazione rilasciata riguarda gli scarichi, curati dal partner Capristo.

Oltre all’impiego nelle competizioni, il veicolo appena svelato potrà essere configurato per l’uso stradale. Un’occasione unica di possedere un pezzo di storia su quattro ruote, rivisitato in chiave contemporanea. In merito al debutto agonistico, tutto è noto: Pikes Peak 2025. In uno degli appuntamenti di maggior fascino dell’intero motorsport, i piloti ne saggeranno i limiti lungo un tracciato impegnativo e iconico.

I fasti della Lancia Beta Montecarlo Turbo Gruppo 5

Si conferma così la passione di Kimera nei confronti delle Lancia di vecchia data. Sebbene il rilancio sia avvenuto soltanto da pochi anni, grazie alle risorse condivise da Stellantis, il marchio torinese vanta degli eccellenti trascorsi in ambito racing. I mondiali rally disputati e vinti contro delle eccellenti rivali le conferirono un’immagine onorevole, e nelle scorse settimane l’ad in carica, Luca Napolitano, ha confermato il ritorno alle corse. Nello specifico, concorrerà nel Gruppo 4 del rally con la Lancia Ypsilon HF.

Nel Gruppo 5 figurava la Lancia Beta Montecarlo Turbo del 1978. Montava un quattro cilindri da 1.4 litri turbo, sviluppato ad hoc in conformità alle normative allora vigenti. Sprigionava circa 480 CV all’inizio, poi incrementati a circa 500 con l’evoluta unità da 1.8 litri. Le qualità tecniche del veicolo valsero dei risultati importanti, comprese 4 vittorie nel Mondiale Marche tra il 1980 e il 1981.

Inoltre, si aggiudicò due posti nel Giro d’Italia 1980. Sull’onda dell’effetto nostalgia, vede la luce la Kimera K39, realizzata a tiratura limitata. “Un ristretto numero di appassionati collezionisti potrà acquistare e guidare un’automobile iconica come questa – spiega l’azienda piemontese – Lo saprete presto…”. Restiamo sintonizzati, anche in attesa di conoscere quante ne saranno realizzate e il prezzo: la EVO38 è stata proposta a circa 18.000 euro.

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