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Juventus, proposto aumento di capitale di 300 milioni. Debiti a 463,5 milioni

Set 20, 2019

3′ di lettura

Il cda della Juventus ha deciso di proporre agli azionisti un aumento di capitale a pagamento fino a 300 milioni di euro. La ricapitalizzazione sarà sottoposta all’assemblea del 24 ottobre prossimo ed è la conseguenza degli elevati investimenti degli ultimi anni e dell’aumento dei costi che hanno portato il bilancio al 30 giugno 2019 in rosso (-39,9 milioni), per il secondo anno consecutivo. I debiti finanziari netti sono balzati del 50% a 463,5 milioni. I risultati sono stati approvati dal cda della società di calcio.

Ricapitalizzazione, l’impegno di Exor

Nei mesi scorsi i vertici del club avevano escluso la necessità di una ricapitalizzazione. Ma hanno dovuto prendere atto del forte squilibrio patrimoniale e finanziario che emerge dal consuntivo a giugno 2019. Pertanto il cda presieduto da Andrea Agnelli ha deliberato la proposta di ricapitalizzazione. I debiti finanziari netti sono pari a 14,86 volte il patrimonio netto, che si è ridotto da 72 a 31,2 milioni. Il comunicato della Juventus dice che la holding Exor si è impegnata a sottoscrivere la quota di aumento di capitale di sua pertinenza, pari al 63,77 per cento.

Il costo di Ronaldo

I dati di bilancio confermano le cifre già anticipate dal Sole 24 Ore, basate sulla relazione semestrale di Exor. Le perdite sono raddoppiate rispetto all’anno precedente (erano -19,23 milioni). È il secondo bilancio consecutivo in rosso, dopo tre di fila chiusi con un utile. Va in archivio così la prima stagione con Cristiano Ronaldo in bianconero. L’aumento dei ricavi non è bastato a coprire l’esplosione dei costi dovuta all’ingaggio del fuoriclasse portoghese: 115 milioni il costo del cartellino (da ammortizzare in quattro anni), più un esborso di circa 60 milioni all’anno per lo stipendio (che è pari a 31 milioni netti a stagione).

I ricavi

I ricavi operativi, escluse le plusvalenze da calciomercato (127 milioni lordi) e i proventi da cessione temporanea di calciatori (26,9 milioni lordi), sono stati 464,27 milioni, in crescita rispetto ai 402,3 milioni dell’esercizio precedente (+ 15,4 %). La Juventus dichiara ricavi complessivi, tenendo conto anche di plusvalenze e ricavi da cessioni temporanee, pari a 621,46 milioni, rispetto ai 504,67 milioni dell’anno precedente. Ma queste cifre non corrispondono ai ricavi operativi, sono gonfiate dalle plusvalenze. Tutte le società che fanno analisi internazionali dei bilanci delle squadre di calcio, come Kpmg e Deloitte, escludono le plusvalenze dai ricavi. Le plusvalenze vengono considerate nel bilancio, ma allocate in un’altra voce, sotto quella dei ricavi.

Il costo del personale

La scorsa stagione la Juventus ha vinto l’ottavo scudetto consecutivo, mentre è uscita ai quarti di finale in Champions League. Il costo del personale è aumentato da 259 a 327,75 milioni.

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