Rimane tra le poche fedeli a loro stesse col passare degli anni. Poche modifiche, ritocchi con il pennello fine, aggiornamenti solo all’indispensabile. Così è arrivato il momento di aggiornarsi anche per la Jeep Wrangler, insieme a Classe G e Defender tra i più longevi offroad di sempre.
L’occasione è il Salone di Los Angeles 2017, dove il fuoristrada più noto d’America si presenta in una veste rinnovata. Immancabile il parabrezza abbattibile, un classico che reca con sé una grande novità: si può abbassare in 5 minuti attraverso quattro perni, contro i 28 della generazione precedente.
La quarta generazione, denominata “JL”, si distingue inoltre per le forme leggermente ammorbidite dei paraurti in acciaio e per il frontale con la classica griglia a sette feritoie maggiormente inclinato che ne hanno migliorato sia il look che l’aerodinamica.
Importante anche la riduzione di peso rispetto al modello uscente: l’ago della bilancia della Jeep Wrangler 2018 segna un valore inferiore di quasi 50 kg, grazie all’adozione di acciai altoresistenziali per i montanti e il roll bar, alluminio per cornice del parabrezza, cofano, passaruota e portiere e una lega di magnesio per il portellone.
In parte nuove anche le motorizzazioni, con il debutto del 2.0 turbo benzina da 270 CV mild hybrid dotato di start/stop, recupero di energia in frenata e funzione “sailing”. Sarà affiancato dal 3.6 litri V6 Pentastar da 285 CV e dal 3.0 Diesel da 260 CV già presente sul Grand Cherokee nel 2019.
Migliorano anche lo doti offroad, con l’adozione degli assali Dana di ultima generazione e con il debutto sull’allestimento Sahara del sistema elettronico di controllo della trazione 4Auto.
In Italia la nuova Jeep Wrangler arriverà solo nella seconda metà del 2018. Rimane da conoscere il listino europeo, che potrebbe subire un rialzo di circa 10.000 euro rispetto all’attuale.