I funerali di Alessandro Fiori, il manager 33enne scomparso in Turchia due settimane e trovato senza vita il 29 marzo a Istanbul, si terranno lunedì prossimo alle 15.30 a Soncino, sua città natale nel Cremonese. Sul fronte delle indagini, la polizia turca conferma che il suicidio resta un’ipotesi: tesi respinta dai familiari e dagli amici della vittima, e indirettamente anche dalla Procura di Roma che ha aperto un fascicolo per omicidio.
A infittire il mistero alcune testimonianze rese nelle ultime ore alla tv turca secondo le quali Fiori il 15 marzo avrebbe avuto un malore, svenendo in strada e finendo al Haseki Research and Training Hospital della città. Durante la caduta si sarebbe rotto gli occhiali. Dopo il ricovero l’uscita dall’ospedale e la sparizione. Resta da chiarire anche la pista che porterebbe a una ancora misteriosa donna americana, che il manager avrebbe dovuto incontrare secondo quanto lui stesso avrebbe
raccontato al vicino di posto sull’aereo che lo portava da Milano a Istanbul. Di quell’incontro, fino ad ora, non si ha nessuna traccia.
Come del secondo telefonino che, sempre secondo quanto rivelato dal compagno di viaggio, Fiori avrebbe avuto con sè. Al consolato italiano di Istanbul si limitano a spiegare che l’identità della vittima è stata accertata. Punto. “Non ci sono altri aggiornamenti”