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Italia, più accessi fibra che ADSL sotto i 2 Mbps

Gen 2, 2017

Gli accessi fibra oltre i 30 Mbps superano di gran lunga quelli ADSL inferiori ai 2 Mbps.L’Italia sembra sempre una valle di lacrime, se si parla di connettività residenziale, ma la realtà è diversa. Fermo restando il fatto che i nostri cugini europei godono mediamente di prestazioni nettamente superiori.

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Accessi complessivi

La maggioranza degli italiani, circa 15,44 milioni, dispone di servizi broadband con velocità comprese da 2 e 10 Mbps. Secondo l’ultimo bollettino 2016 dell’AGCOM, aggiornato a settembre, si tratta del 46,4% degli accessi – circa l’8,7% in meno rispetto a giugno.

Coloro che viaggiano tra i 10 e i 30 Mbps ormai sono il 35,7% (+8,1%), pari a 5,52 milioni di unità. Sotto la soglia dei 2 Mbps sono il 5,1% (-0,8%), quindi praticamente 790mila. Mentre i più fortunati oltre i 30 Mbps sono il 12,8% (+1,4%) – di fatto 1,98 milioni.

Insomma 790mila accessi – probabilmente vecchie ADSL – contro 1,98 fibra (FTTH e FTTC). Comprensibile considerato che la crescita delle linee NGA in un anno è stata di 940mila unità.

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Accessi per velocità

“Telecom Italia ha registrato l’incremento maggiore degli accessi con velocità maggiori di 10 Mbps, circa 1,4 mln di linee in più, seguita da Wind (+561 mila linee) e Vodafone (+357 mila linee)”, scrive l’AGCOM. “Il peso degli accessi con velocità maggiore di 30 Mbps a fine settembre 2016 è pari al 12,8% degli accessi broadband, rispetto al 6,7% del settembre 2015

Telecom Italia, Fastweb e Vodafone rappresentano il 69% degli accessi con velocità maggiori di 10 Mbps, ed il 94% degli accessi con velocità maggiori di 30 Mbps.

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Accessi NGA

Lo scenario complessivo però conferma una lenta e costante riduzione degli accessi: negli ultimi 12 mesi sono scesi di 120mila unità. Le migrazioni su mobile devono aver pesato notevolmente.

Negli ultimi 4 anni Telecom Italia ha perso 2,79 milioni di accessi di cui circa 1,3 milioni sono migrati verso gli altri operatori. La quota di mercato di Telecom Italia (56,2%) è scesa di 2,3 p.p. su base annua, mentre Fastweb ha raggiunto l’11,5 % con una crescita pari a 0,7 p.p., di poco inferiore a quella fatta registrare da Vodafone, che è salita all’11,2%.

Ottimi i risultati del Fixed Wireless Access (FWA): Linkem su tutti ormai detiene l’1,8%.

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