Non mai bello parlar male del proprio paese, soprattutto quando l’argomento un argomento estremamente caro per noi amanti della tecnologia. Ma gli ultimi dati del Rapporto sullo stato di internet scritto e firmato da Akamai sono chiarissimi, e quasi tutti assolutamente impietosi per il nostro paese. Siamo al nono rapporto annuale, e in nove anni non ci sono state evidenti evoluzioni (sperate e tanto invocate dai provider). Insomma i nostri fornitori internet ci parlano di enormi investimenti in materia, ma i risultati stentano ancora ad arrivare.

Secondo le ultime analisi di Akamai il mondo viaggia ad una velocit media di 6,3 Mbps, con una velocit di connessione di picco media globale di 37,2 Mbps. Come si confronta con questi dati il Belpaese? In sostanza bene, con un 8,2 Mbps di velocit media e 38,9 Mbps di velocit media di picco. Anche i dati di crescita sono abbastanza confortanti con +26% e un +29% rispettivamente per velocit media e di picco. Il problema che la crescita va rapportata alla velocit di partenza, e in termini numerici gli avanzamenti fatti sono costanti ma molto, troppo lenti.

Nell’area europea sono in pochi a fare peggio di noi: a livello mondiale le velocit medie delle nostre infrastrutture ci pongono alla cinquantaquattresima posizione, seguiti in Europa solamente da Croazia, Grecia e Cipro. D quasi fastidio vedere che paesi con reti migliori crescono a velocit vertiginose: +45% per la Slovenia e +40% per la Spagna sono solamente due esempi. Facciamo anche peggio per quanto riguarda le velocit di picco, dove siamo terzultimi in Europa seguiti solo ed esclusivamente da Grecia e Cipro. La Romania primeggia con un picco di 85,0 Mbps.

Pochi i progressi anche per quanto riguarda la crescita della banda larga: il 78% delle connessioni italiane supera i 4 Mbps, dato che ci pone in ventottesima posizione in Europa, ma il dato addirittura in calo anche rispetto all’anno precedente. Solo il 23% delle connessioni riesce a superare i 10 Mbps. Anche in questo caso i risultati sono assolutamente migliorabili: fra i paesi europei ci troviamo infatti alla terzultima e alla quartultima posizione. Siamo quartultimi anche nell’adozione di connessioni da pi di 15 Mbps, con l’8% delle connessioni complessive.

Facciamo molto meglio per quanto riguarda il mobile, con una velocit media – misurata in 11 Mbps – superiore rispetto a molte altre realt del mondo. La rete pi veloce quella Svizzera, con 30 Mbps, anche se il numero di rilevamenti effettuati troppo basso fa sorgere dubbi sull’attendibilit del dato. Fra quelli pi affidabili il Regno Unito a primeggiare, con velocit medie di connessione mobile pari a 23,7 Mbps.