MILANO – Ore 9.30.Partenza incerta per le Borse europee in una giornata che per l’Italia guarda già alla chiusura delle contrattazioni, quando S&P darà il suo verdetto sul rating italiano. A ottobre l’agenzia aveva confermato il giudizio a BBB portando però l’outlook a negativo alla luce delle misure di politica economica adottate dal governo in Legge di Bilancio. In Europa Londra arretra dello 0,13%, a Milano l’indice Ftse Mib segna +0,01%, Francoforte avanza dello 0,02% e Parigi sale dello 0,22%.
I fari degli investitori di tutto il mondo sono invece puntati sulla prima lettura dell’istituto di statistica Usa sul Pil americano nel primo trimestre. In Asia chiusura in calo per Tokyo (-0,22%) , alla vigilia della lunga pausa di 10 per l’abdicazione dell’Imperatore Akihito e l’ascensione al trono del principe della corona Naruhito.
Italia e rating, tante bocciature e qualche promozione
di FLAVIO BINI
L’euro è debole per il rafforzamento del dollaro,sostenuto dalle aspettative del buon dato sulla crescita americana. La moneta europea passa di mano a a 1,1136 dollari e a 124,47 yen. Dollaro/yen in rialzo a 111,79. Rallenta lo spread dopo la corsa di ieri: il differenziale Btp/Bund si posiziona a 269 punti con il rendimento del decennale italiano al 2,68%. Nuovo test per i nostri titoli in mattinata quando il Tesoro metterà in asta 6 miliardi di Bota 6 mesi.
Torna a scendere il petrolio dopo i rialzi degli ultimi giorni. I contratti sul greggio Wti con scadenza a giugno che cedono 38 centesimi a 64,83 dollari al barile. In calo anche le quotazioni del Brent che cedono 21 centesimi a 74,14 dollari al barile.