L’Italia, dopo un terzo trimestre di aumento del Pil, va verso una stabilizzazione del ritmo di crescita dell’economia. quanto stimato dall’Istat nella nota mensile sull’andamento dell’economia. In Italia l’aumento del Pil registrato nel terzo trimestre caratterizzato dal miglioramento del valore aggiunto nel settore manifatturiero e dalla ripresa degli investimenti. L’indicatore anticipatore recupera delineando una prospettiva di stabilizzazione del ritmo di crescita dell’economia.
Bene la dinamica della domanda interna
Nel terzo trimestre 2016 il prodotto interno lordo, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, ha registrato una variazione congiunturale positiva pari allo 0,3%, in accelerazione rispetto alla lieve crescita del secondo trimestre (+0,1%). La domanda nazionale al netto delle scorte ha fornito un contributo positivo (0,3 punti percentuali). La domanda estera netta ha invece apportato un contributo negativo (-0,1 punti percentuali) alla crescita congiunturale del Pil, determinato da un incremento delle importazioni pari a 0,7% a fronte di una variazione solo debolmente positiva delle esportazioni dello 0,1%. La dinamica della domanda interna stata contraddistinta da un aumento sia dei consumi finali nazionali sia degli investimenti fissi lordi (rispettivamente +0,2% e +0,8%). La componente degli investimenti in macchine, attrezzature e altri prodotti sono risultati in aumento (+0,7%) mentre le costruzioni hanno registrato una lieve flessione (-0,2%). Dopo il forte calo registrato nel secondo trimestre 2016 (-0,7% rispetto al trimestre precedente), l’industria in senso stretto ha mostrato segnali di ripresa nel periodo luglio-settembre, registrando un aumento significativo del valore aggiunto (+1,1% rispetto al secondo trimestre). Nel terzo trimestre anche gli ordinativi totali dell’industria hanno mostrato un incremento (+1,7%), sintesi di una marcata crescita di quelli sul mercato interno (+6,6%) e di una contrazione di quelli esteri (-4,4%).
Attivit finanziarie e assicurative maglia
Anche il comparto dei servizi ha registrato, nel terzo trimestre 2016, una variazione congiunturale positiva, seppure lieve (+0,1), proseguendo la tendenza favorevole manifestatasi negli ultimi trimestri, seppure con andamenti eterogenei tra i diversi settori. Incrementi significativi hanno riguardato i servizi di informazione e comunicazione (+0,9%) e le attivit professionali e di supporto (+0,5%). Pa, difesa, istruzione e le attivit immobiliari hanno evidenziato variazioni pi contenute (rispettivamente +0,2% e +0,1%).Viceversa le attivit finanziarie e assicurative hanno segnato la diminuzione pi marcata (-0,8%) mentre una flessione di minore entit ha caratterizzato il commercio, il trasporto e l’alloggio (-0,1%), per i quali si osservata la prima variazione congiunturale negativa dal secondo trimestre del 2013. Nel terzo trimestre il valore aggiunto delle costruzioni ha segnato una diminuzione pari a -0,2% rispetto al trimestre precedente.
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