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Istat, occupati in leggera crescita a gennaio: +21mila, aumenta il lavoro stabile

Mar 1, 2019

A gennaio 2019 la stima degli occupati in lieve crescita rispetto a dicembre (+0,1%, pari a +21 mila unit); il tasso di occupazione, secondo l’Istat, rimane stabile al 58,7 per cento.

In base al bollettino mensile il trend degli occupati determinato da un aumento dei dipendenti a tempo indeterminato (+56 mila), mentre si osserva un calo di quelli a termine (-16 mila) e dei lavoratori indipendenti (-19 mila). La crescita coinvolge esclusivamente gli uomini (+27 mila) mentre risultano in lieve calo le donne (-6 mila).

A gennaio la stima delle persone in cerca di occupazione aumenta dello 0,6% (+15 mila). La crescita riguarda quasi esclusivamente gli uomini e le persone oltre i 35 anni. Il tasso di disoccupazione stabile rispetto al mese precedente, e si attesta al 10,5%, anche se tra i giovani il tasso sale invece di 0,3 punti percentuali rispetto a dicembre, al 33%. Si tratta di livelli lontani rispetto ai picchi della crisi, superiori al 43 per cento, ma comunque superiori ai livelli precrisi di quasi 14 punti percentuali.

La stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni a gennaio in calo (-0,2%, pari a -22 mila unit). La diminuzione coinvolge solo gli uomini (-33 mila) e si concentra tra i 25-49enni (-48 mila). Il tasso di inattivit resta stabile al 34,3% per il terzo mese consecutivo.

Nel periodo da novembre 2018 a gennaio 2019 l’occupazione registra un lieve calo rispetto ai tre mesi precedenti (-0,1%, pari a -19 mila unit). La flessione riguarda gli uomini e le persone tra i 15 e i 49 anni. Nel periodo diminuiscono i dipendenti a termine e gli indipendenti, mentre si registra un segnale positivo per i dipendenti permanenti.

Nel trimestre al lieve calo degli occupati si associa un aumento delle persone in cerca di occupazione (+1,3%, pari a +35 mila) mentre diminuiscono gli inattivi (-0,4%, -53 mila).

Su base annua l’occupazione cresce dello 0,7%, pari a +160 mila unit. L’espansione interessa entrambe le componenti di genere concentrandosi esclusivamente tra gli ultracinquantenni (+250 mila). Al netto della componente demografica la variazione positiva per tutte le classi di et tranne i 15-34enni. Crescono soprattutto i dipendenti a termine (+126 mila) ma si registrano segnali positivi anche per i dipendenti permanenti (+29 mila) e gli indipendenti (+6 mila).

Nei dodici mesi, la crescita degli occupati si accompagna al calo dei disoccupati (-5,0%, pari a -144 mila unit) e degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-1,0%, -129 mila).

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