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Istat: dopo cinque anni cresce la soddisfazione degli italiani per la propria vita

Nov 22, 2016

Per la prima volta dopo cinque anni, nel 2016, migliorano le stime relative al giudizio delle famiglie sulla soddisfazione per le condizioni di vita. Lo afferma l’Istat indicando che la quota di persone di 14 anni e pi che esprime un’alta soddisfazione per la propria vita, nel complesso passa dal 35,1% del 2015 al 41% del 2016. Rispetto al 2015, inoltre, migliorano i dati campionari sulla percezione della situazione economica di famiglie e individui, mentre stabile la soddisfazione per gli aspetti relazionali con famiglia e amici, la salute e il tempo libero. Risulta in lieve aumento anche la soddisfazione degli occupati per il lavoro.

In positivo la situazione economica percepita

La soddisfazione per la propria vita diminuisce all’aumentare dell’et: risultano altamente soddisfatti il 54,1% dei giovani tra 14 e 19 anni e il 34,4% degli ultra 75enni. Fanno eccezione i “giovani adulti” e i “giovani anziani” (rispettivamente 35-44 e 65-74 anni): in entrambi i casi la quota di coloro che indicano punteggi pi alti superiore rispetto alla classe di et che li precede. Non si rilevano invece nei livelli di soddisfazione significative differenze tra uomini e donne.

La quota di persone di 14 anni e pi soddisfatte della propria situazione economica aumenta dal 47,5% del 2015 al 50,5% del 2016. Nel 2016, aumenta anche la quota di famiglie che giudicano la propria situazione economica invariata (dal 52,3% del 2015 al 58,3%) o migliorata (dal 5,0% al 6,4%) e le proprie risorse economiche adeguate (dal 55,7% al 58,8%).

Famiglia e amici al top

Le relazioni familiari si confermano la dimensione a cui corrisponde la percentuale pi alta di persone soddisfatte, il 90,1% nel 2016. Elevata anche la quota di individui molto o abbastanza soddisfatti per le relazioni amicali (82,8%) e il proprio stato di salute (81,2%). Molto o abbastanza soddisfatto per il tempo libero circa il 67% della popolazione di 14 anni e pi, mentre gli occupati soddisfatti per il lavoro sono il 76,2% (erano il 74,8% nel 2015).

Problemi sono criminalit, smog e traffico

Il problema in cima alle preoccupazioni delle famiglie nella zona in cui vivono il rischio di criminalit (38,9%), rileva l’Istat, seguito a breve distanza dall’inquinamento dell’aria (38%), il traffico (37,9%) e la difficolt di parcheggio (37,2%). Vengono subito dopo la sporcizia nelle strade (33%), la difficolt di collegamento con i mezzi pubblici (32,9%) e la presenza di rumore (31,5%). In rapporto all’anno scorso, sono in aumento le segnalazioni di problemi come la sporcizia nelle strade (era il 31,6%) e le difficolt di collegamento con i mezzi pubblici (30,5%), indicato come molto presente da una quota crescente di famiglie. Rispetto al 2015, anno in cui si registrato un picco (41,1%),

cala la quota delle famiglie che dichiarano presenza di rischio di criminalit, un problema segnalato soprattutto al Centro. Al Nord le famiglie segnalano come problema soprattutto l’inquinamento dell’aria (42%), a seguire la criminalit. Nelle regioni del Centro, oltre alla presenza di criminalit, i problemi pi sentiti sono il traffico (42,6%) e le difficolt di parcheggio (40,8%). Traffico e parcheggio sono segnalati anche dalle famiglie del Mezzogiorno (rispettivamente 37,9% e 38,7%), dove ha un peso anche la difficolt di collegamento con i mezzi pubblici (37,6%).

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