Intel sarebbe sbarcata con un suo chip all’interno dei nuovi Apple iPhone 7 e 7 Plus. Non si tratta ovviamente dei suoi SoC, che come sappiamo non sono riusciti a sfondare sul mercato mobile, ma di chip GSM, adottati in alcuni degli iPhone di ultima generazione, al posto delle controparti prodotte da Qualcomm.
La notizia è ancora un’indiscrezione, in quanto giunta da fonti anonime, ma è riportata dall’autorevole Wall Street Journal e del resto è perfettamente in linea con un’anticipazione sull’argomento fatta a giugno scorso da Bloomberg.
I motivi della scelta da parte di Apple potrebbero essere diversi. Anzitutto ci sono quelli di tipo tecnico: Qualcomm nei suoi modem integra il supporto alla tecnologia CDMA (Code Division Multiple Access), ma quest’ultima non è utilizzata da tutti gli operatori. Mentre Verizon e Sprint la supportano, AT&T e T-Mobile sfruttano altre soluzioni. I modem Intel a differenza di quelli Qualcomm non supportano CDMA e quindi Apple potrebbe averli adottati per quella parte di iPhone destinati ad operatori che non utilizzano tale protocollo. Ma Intel potrebbe anche aver proposto un prezzo vantaggioso nel tentativo di mettere un piede nel settore mobile.
Il colosso di Santa Clara infatti è deciso a diminuire la propria dipendenza dalla realizzazione di processori destinati ai personal computer, mercato ormai saturo e in recessione, e questa potrebbe essere stata la sua grande occasione, dopo il treno perso quando l’allora CEO Paul Otellini si rifiutò di realizzare i SoC destinati all’iPhone perché disegnati da ARM. Per il momento comunque né Intel né Apple hanno voluto commentare la notizia.