Si amplia il numero dei membri del consiglio “laico” dello Ior, dal quale orami sono del tutto esclusi gli italiani. La Commissione Cardinalizia di Vigilanza dell’Istituto per le Opere di Religione – presieduta dal cardinale Santos Abril y Castello e della quale fa parte il segretario di Stato, cardinale Pietro Parolin – ha nominato nel consiglio Scott C. Malpass, Javier Marn Romano e Georg Freiherr von Boeselager, portando cos a sette il numero dei membri. Presidente – a quanto risulta – resta Jean Baptiste de Franssu, nominato nel 2014: lo scorso maggio si erano dimessi dal consiglio due membri, l’italiano Carlo Salvatori e Clemens Borsing.
Malpass, di origine statunitense, ha ricoperto diversi incarichi, attualmente Chief Investment Officer per la celebre Notre Dame University (Stati Uniti d’America), dove lavora nel campo degli investimenti in modo conforme alla dottrina sociale della Chiesa, da oltre 25 anni e insegna corsi sulla ricerca nel campo finanziario presso la stessa Universit. Marn, di origine spagnola ha ricoperto varie cariche per il Banco Santander, gruppo storicamente vicino allo Ior e alla chiesa spagnola (e ben conosciuto da Abril, cardinale molto vicino al Papa): stato Chief Executive Officer e Head of Private Banking, Asset Management and Insurance Division del Snatander.
Von Boeselager, di nazionalit tedesca, ha lavorato per diversi anni in qualit di Private Banker e attualmente ricopre la carica di Head of Supervisory Board della Merck Finck & Privatbankiers AG di Monaco di Baviera. I tre nuovi Membri, ognuno dotato di ampia esperienza in campo finanziario, si riuniranno, insieme agli altri attuali Membri del Consiglio, nella prossima adunanza del medesimo Consiglio, prevista per gennaio del 2017. Gli altri tre membri sono Mauricio Larrain, Mary Ann Glendon e Michail Hintze.
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