• 10 Gennaio 2025 4:00

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“Io, Anna Kuliscioff”, Liliana Segre inaugura la mostra sulla ‘signora del socialismo’

Gen 9, 2025

AGI – La senatrice a vita Liliana Segre ricorda Anna Kuliscioff, “signora del socialismo italiano”, nel centenario della morte. L’occasione è data dall’inaugurazione della mostra ‘Io, Anna Kuliscioff’, da oggi e fino al 15 marzo visitabile al Museo del Risorgimento di Milano. “Anna Kuliscioff è una grande donna del Novecento italiano ed europeo – le parole di Segre lette da Pia Locatelli, presidente onoraria del comitato del Centenario Anna Kuliscioff – e nell’anno delle celebrazioni del centenario della morte, la mostra ‘Io, Anna Kuliscioff’ assume un rilievo particolare”.

Nata in Crimea nel 1854, Anna sarebbe deceduta per malattia nel 1925. Visse gran parte della sua vita in Italia, e a Milano, compagna prima di Andrea Costa e poi per lunghi anni, fino alla morte, di Filippo Turati, “Anna è stata definita non a caso la signora del socialismo italiano che accompagnò nei primi decenni di vita dalla fondazione a Genova nel 1922 fino all’ultimo dei suoi giorni. E lo accompagnò sempre da protagonista. Da donna colta e di grande esperienza politica, le sue analisi e le sue proposte furono di grande aiuto alla maturazione del socialismo italiano come forza nazionale e di respiro europeo, mostrando sempre autonomia di giudizio”.

Ma Anna Kuliscioff “fu una grande donna anche per il suo impegno nel sociale. Laureata in medicina e specializzata in ginecologia, ostracizzata perché donna nelle strutture pubbliche, esercitò gratuitamente presso l’ospedale dei poveri di Milano aiutando migliaia di donne perlopiù povere, senza mezzi e senza speranze”.

Questa mostra, quindi, “è utile a ricordare: ricordare cosa è stato il fascismo, che fu il rovello di Anna negli ultimi anni di vita e che anche il giorno del suo funerale confermò la sua natura vigliacca e violenta. Il corteo fu infatti assaltato dai fascisti che si scagliarono contro il carro funebre, strappando bandiere e corone. Tutto questo va conosciuto e ricordato perché i successivi vent’anni sarebbero stati ancora e sempre all’insegna della violenza e della sopraffazione, a culminare con la Guerra mondiale e la Shoah”.

Anna Kuliscioff “ha lasciato un’impronta indelebile a Milano e nel Paese – ha commentato la presidente del consiglio comunale di Milano Elena Buscemi -. Fu molte cose: medica ispirata dai valori del socialismo, sindacalista, politica, femminista, si è battuta e ha anticipato temi ancora attuali, in particolare sulla condizione delle lavoratrici e sui temi della parità. Anche per questo non sempre fu capita e seguita dal suo stesso partito. Una donna che lascia colpiti per il suo coraggio e contemporaneità e che rimane certamente una grande fonte di ispirazione”. 

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