AGI – “Il presidente Zhang ha sempre sostenuto me, la squadra e il mio staff, sia in momenti di successi che durante periodi difficili”. Così Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, in conferenza stampa alla vigilia dell’attesissima finale di Champions League contro il Manchester City.
“Ho sempre sentito il sostegno della società, sia nei miei confronti che verso il mio staff. Sia nei momenti difficili che dopo le vittorie dei trofei il presidente Zhang ha sempre mostrato la sua vicinanza a me e alla squadra. Haaland? Si tratta di un osservato speciale, abbiamo predisposto qualcosa per limitarlo, ma dovrà essere tutta la squadra brava a limitare non solo lui, ma tutti i loro sono grandi giocatori. Rigori? Abbiamo provato anche questo aspetto, sicuramente c’è massima attenzione anche a questo dettaglio. La difesa del City ha costruito un’ottima solidità durante tutta la stagione, imposta dal basso e si difende molto bene. Per tutto il calcio italiano sarebbe un ottimo segnale vincere questa Coppa. Dispiace per Roma e Fiorentina che nonostante buone partite non sono riuscite a vincere le rispettive finali. Avere tre squadre nelle finali europee è comunque un grandissimo riscontro per il calcio italiano”.
Parlando poi della formazione che schiererà domani, l’allenatore spiega: “Ho a disposizione una rosa molto lunga e domani avrò la possibilità di scegliere tra numerose alternative. Avere una rosa lunga è una grandissima risorsa per un allenatore. Non sempre è stato possibile nel corso della stagione, adesso ho la possibilità di scegliere tra diverse alternative anche a centrocampo come detto anche per Mkhitaryan. Ho la fortuna di allenare giocatori che sanno come si giocano queste partite, con un mix tra giocatori giovani e altri che sono sempre stati ad alti livelli. In queste gare la differenza la fanno i particolari, anche e soprattutto quelli che sembrano meno rilevanti perché sono poi quelli a contare nelle finali”.
“In una gara come questa saranno fondamentali le gambe, ma anche la testa giusta e il cuore per superare ogni ostacolo che ci troveremo di fronte”. Così Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, in conferenza stampa alla vigilia dell’attesissima finale di Champions League contro il Manchester City.
“Sarà importante la testa, il cuore e le gambe. Servirà lucidità, la forza per fare quella corsa in più e come detto il cuore per credere fino alla fine in un risultato positivo. Sappiamo di avere sotto mano l’opportunità di scrivere la storia del nostro club. Metteremo grandissimo impegno per provare tutti insieme a realizzare un’impresa. Vedo serenità nel gruppo e nello staff, nonostante una tensione che sta logicamente salendo. Ho la fortuna di allenare una squadra fatta da uomini veri, che non cambierei con nessun’altra al mondo. Questo gruppo mi ha dato grandissime soddisfazioni e c’è grandissima responsabilità per ciò che ci attende domani. Correa e Mkhitaryan sembrano in ripresa, anche se abbiamo ancora qualche dubbio sullo schieramento iniziale. Mkhitaryan ha fatto ieri il primo allenamento completo dopo 22 giorni, deciderò se utilizzarlo dall’inizio o a partita in corso”.
AGI – “Il presidente Zhang ha sempre sostenuto me, la squadra e il mio staff, sia in momenti di successi che durante periodi difficili”. Così Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, in conferenza stampa alla vigilia dell’attesissima finale di Champions League contro il Manchester City.
“Ho sempre sentito il sostegno della società, sia nei miei confronti che verso il mio staff. Sia nei momenti difficili che dopo le vittorie dei trofei il presidente Zhang ha sempre mostrato la sua vicinanza a me e alla squadra. Haaland? Si tratta di un osservato speciale, abbiamo predisposto qualcosa per limitarlo, ma dovrà essere tutta la squadra brava a limitare non solo lui, ma tutti i loro sono grandi giocatori. Rigori? Abbiamo provato anche questo aspetto, sicuramente c’è massima attenzione anche a questo dettaglio. La difesa del City ha costruito un’ottima solidità durante tutta la stagione, imposta dal basso e si difende molto bene. Per tutto il calcio italiano sarebbe un ottimo segnale vincere questa Coppa. Dispiace per Roma e Fiorentina che nonostante buone partite non sono riuscite a vincere le rispettive finali. Avere tre squadre nelle finali europee è comunque un grandissimo riscontro per il calcio italiano”.
Parlando poi della formazione che schiererà domani, l’allenatore spiega: “Ho a disposizione una rosa molto lunga e domani avrò la possibilità di scegliere tra numerose alternative. Avere una rosa lunga è una grandissima risorsa per un allenatore. Non sempre è stato possibile nel corso della stagione, adesso ho la possibilità di scegliere tra diverse alternative anche a centrocampo come detto anche per Mkhitaryan. Ho la fortuna di allenare giocatori che sanno come si giocano queste partite, con un mix tra giocatori giovani e altri che sono sempre stati ad alti livelli. In queste gare la differenza la fanno i particolari, anche e soprattutto quelli che sembrano meno rilevanti perché sono poi quelli a contare nelle finali”.
“In una gara come questa saranno fondamentali le gambe, ma anche la testa giusta e il cuore per superare ogni ostacolo che ci troveremo di fronte”. Così Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, in conferenza stampa alla vigilia dell’attesissima finale di Champions League contro il Manchester City.
“Sarà importante la testa, il cuore e le gambe. Servirà lucidità, la forza per fare quella corsa in più e come detto il cuore per credere fino alla fine in un risultato positivo. Sappiamo di avere sotto mano l’opportunità di scrivere la storia del nostro club. Metteremo grandissimo impegno per provare tutti insieme a realizzare un’impresa. Vedo serenità nel gruppo e nello staff, nonostante una tensione che sta logicamente salendo. Ho la fortuna di allenare una squadra fatta da uomini veri, che non cambierei con nessun’altra al mondo. Questo gruppo mi ha dato grandissime soddisfazioni e c’è grandissima responsabilità per ciò che ci attende domani. Correa e Mkhitaryan sembrano in ripresa, anche se abbiamo ancora qualche dubbio sullo schieramento iniziale. Mkhitaryan ha fatto ieri il primo allenamento completo dopo 22 giorni, deciderò se utilizzarlo dall’inizio o a partita in corso”.