Intel Coffee Lake, l’oggetto del mistero
Il 5 ottobre esordiranno i processori Intel Core di ottava generazione, nome in codice Coffee Lake, per i computer desktop. Chi è appassionato di hardware e ci legge sempre probabilmente ha già tutte le informazioni utili per decidere se acquistarli o passare oltre. Chi invece è un neofita o non ha avuto tempo di leggerci in queste settimane, potrebbe voler fare un piccolo ripasso prima della pubblicazione delle recensioni.
Molti neofiti si staranno chiedendo: cosa cambia tra gli attuali Core di settima generazione e quelli di ottava generazione in arrivo? Per brevità d’ora in avanti li chiameremo con i rispettivi nomi in codice, Kaby Lake e Coffee Lake. Per prima cosa dobbiamo chiarire che l’architettura di fondo non è cambiata, è la stessa dei processori Kaby Lake.
A cambiare è ilprocesso produttivo con cui Intel realizza le nuove CPU, 14nm++ contro 14nm+ dei chip Kaby Lake. Il processo produttivo leggermente migliorato permette al chip di consumare e scaldare meno, e questo ha permesso a Intel di incrementare il numero di core e thread – come vedremo – e fare interventi sulle frequenze.
I processori Coffee Lake saranno compatibili con le motherboard Intel precedenti? La risposta è NO. I chipset della serie 100 e della serie 200 che hanno invaso il mercato negli ultimi due anni non supportano le CPU Coffee Lake. Quest’ultime richiedono i nuovi chipset della serie 300. Insieme ai processori arriveranno sul mercato le schede madre con chipset Z370, le soluzioni più costose della gamma, mentre nel primo trimestre 2018 debutteranno anche i chipset H370, H310 e B360.
Il chipset Z370 è l’accostamento giusto per chi vuole acquistare le CPU con suffisso K, ossia con moltiplicatore sbloccato per favorire l’overclock. È meno adatto invece per le CPU senza moltiplicatore sbloccato, prive del suffisso K, anche se non c’è alcuna incompatibilità tra loro. È solo una questione di esborso. Per il resto lo Z370 è identico allo Z270 sotto il profilo delle caratteristiche tecniche (fino a 40 linee PCIe 3.0) e delle opzioni di connettività.
Intel ha motivato il passaggio alla nuova generazione di chipset affermando di aver rivisto la sezione di alimentazione per supportare al meglio i processori con 6 core, di aver migliorato l’erogazione energetica per l’overclock e di aver agito sui collegamenti alla memoria per supportare le DDR4-2666 (solo su Core i5/i7).
La GPU integrata è sempre la stessa? Sì. A dispetto delle CPU AMD Ryzen, le CPU Coffee Lake continuano a integrare una GPU, al pari delle soluzioni Kaby Lake. La GPU non è in alcun modo differente rispetto alla generazione precedente, salvo le frequenze operative massime. Da notare che la nuova GPU integrata è accompagnata da un nuovo nome, Intel UHD Graphics anziché Intel HD Graphics. L’UHD è un mero cambiamento di marketing, per richiamare il supporto 4K Ultra HD.
Ma allora se tutto è pressoché uguale, che hanno d’interessante i processori Coffee Lake? Il miglioramento principale tra Kaby Lake e Coffee Lake è l’aumento del numero di core, due core in più in ogni serie – Core i3, Core i5 e Core i7 – per la precisione.
In attesa di proporvi i test quando possibile, Intel ha snocciolato qualche numero, confrontando la nuova generazione con la precedente. Nei giochi si parla del 25% di FPS in più in Gears of War 4 (8700K vs 7700K), mentre impegnando il PC in carichi più variegati (gaming, streaming e registrazione con PUBG) l’aumento prestazionale arriva fino al 45%. Si parla inoltre di prestazioni fino al 32% maggiori nell’editing 4K rispetto alla settima generazione.