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Inquirenti in Consip, acquisiti documenti dell’appalto da 2,7 miliardi di euro

Apr 13, 2017

Acquisizione di carte in Consip. Lo ha disposto la Procura della Repubblica di Roma, nell’ambito dell’inchiesta sul maxi appalto Fm4 da 2,7 miliardi.

L’appalto Fm4

L’iniziativa del sostituto procuratore Mario Palazzi, che ha inviato gli investigatori dei carabinieri e della Guardia di finanza, ha lo scopo di ricostruire tutto l’ter amministrativo di formazione del bando con cui fu disposto la super commessa, oltre a tutti i documenti che hanno portato all’aggiudicazione (bloccata).

Atti di gara

L’inchiesta Consip proseguir con l’analisi di tutte le fasi della gara d’appalto del cosiddetto Fm4, ovvero 18 lotti per la gestione dei servizi integrati delle Pa in Italia, per un ammontare di 2,7 miliardi, avviata nel 2014. Poi lo sguardo potrebbe estendersi anche ad altre gare. Intanto il nucleo tributario della Gdf di Napoli ha ricostruito la graduatoria stilata dalla commissione giudicatrice. Le prime arrivate, nei vari lotti, sono state Manutencoop, Rfi Dussmann Service, Romeo Gestioni, Consorzio Leonardo, Cofely, Cipea&Cariie Coop, Ma.Ca. E gi da gennaio 2016 l’ex parlamentare An Italo Bocchino (indagato per traffico illecito di influenze) e l’imprenditore napoletano Alfredo Romeo (in custodia cautelare per corruzione) sarebbero riusciti ad avere informazioni dettagliate su una gara ancora in fase di graduatoria provvisoria. Romeo seppe che era il primo classificato nel lotto relativo alla Lombardia, in Campania e nel lotto aggiuntivo 18. Attraverso informazioni anticipate probabilmente, si legge nelle carte, riuscito a modulare l’offerta. A dimostrazione che Bocchino e Romeo riuscivano ad avere notizie riservate, gli inquirenti fanno riferimento anche all’informazione di una multa da 110 milioni che l’Antitrust ha comminato a 4 societ.

Chiesto incidente probatorio con Marco Gasparri

La Procura di Roma ha chiesto di sentire in incidente probatorio Marco Gasparri, il dirigente della Consip accusato di corruzione nel filone dell’indagine che ha portato all’arresto dell’imprenditore Alfredo Romeo il primo marzo scorso. Obiettivo del procuratore aggiunto Paolo Ielo e del sostituto Mario Palazzi cristallizzare le sue affermazioni che sono alla base delle accuse mosse a Romeo.

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