MILANO – Nel 2019 l’Inps ha autorizzato alle aziende oltre 259,6 milioni di ore di cassa integrazione con una crescita del 20,2% sul 2018. E’ quanto emerge dall’Osservatorio Inps sulla cassa integrazione che rileva come sia la prima crescita annuale dopo il 2012.
A dicembre le ore di cassa richieste sono state 16,3 milioni con una crescita del 16,7% sull’anno e un calo del 47,2% su novembre. Nell’intero anno è cresciuta soprattutto la cassa integrazione straordinaria per la quale sono stati autorizzati 152,98 milioni di ore con una crescita del 31,2%. Un sintomo, sono soliti annotare i sindacati, di crisi strutturali presso le aziende più che di difficoltà temporanee.
Nell’intero anno – rileva l’Inps – sono state autorizzati nel complesso 105,4 milioni di ore di cassa ordinaria (+10,22%) mentre per la cassa straorinaria la crescita è stata più rilevante con quasi 153 milioni di ore (+31,2%). Per la Cig in deroga l’intervento è stato ormai residuale con 1.228.073 ore concesse e un calo del 67,19%. Così si raggiunge quota di oltre 259,6 milioni di ore di cassa nel complesso a fronte dei 216 milioni del 2018.Inps ha quindi aggiornato i dati sui contratti dei primi undici mesi del 2019: le assunzioni, riferite ai soli datori di lavoro privati, sono state 6.667.000. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente sono aumentate le assunzioni con contratti a tempo indeterminato, di apprendistato, stagionali e intermittenti; risultano invece in contrazione le assunzioni con contratti a tempo determinato e in somministrazione.
Nel periodo gennaio-novembre 2019, rispetto al corrispondente periodo 2018, si è visto un netto incremento delle trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato, passate da 463.000 a 653.000 (+190.000, +41,1%); in crescita risultano anche le conferme di rapporti di apprendistato giunti alla conclusione del periodo formativo (passate da 60.000 a 76.000: +25,5%).