MILANO – Un piccolo segno positivo dopo due mesi in rosso, ma la variazione è talmente minima da lasciare ogni ottimismo in congelatore. Anzi, gli statistici si preparano a chiudere un bilancio 2019 negativo per le fabbriche tricolori, come non si vedeva da anni.
La produzione industriale a novembre segna “un lieve recupero congiunturale” salendo, dopo due mesi di cali, dello 0,1% rispetto ad ottobre. Lo rileva l’Istat che su base annua continua a registrare una flessione, con l’indice che scende dello 0,6% (dato corretto per gli effetti di calendario). Si tratta del nono ribasso consecutivo in termini tendenziali, anche se meno accentuato a confronto con quello del mese precedente (-2,4%).
Tornando all’ultimo dato pubblicato, l’Istat annota che il recupero di novembre è “frenato dal forte calo del settore energetico” e “si manifesta con maggiore intensità nei comparti legati alla domanda di beni, intermedi e strumentali, da parte del sistema produttivo”. Su base annua e correggendo i dati per i diversi giorni lavorati, “a novembre 2019 si registra una moderata crescita esclusivamente per il comparto dei beni di consumo (+0,8%); al contrario, una marcata flessione contraddistingue l’energia (-3,9%), mentre diminuiscono in misura più contenuta i beni intermedi (-1,0%) e i beni strumentali (-0,4%)”.