La Responsabilità civile auto è obbligatoria e la mancanza comporta sanzioni severe e conseguenze estremamente gravose. Negli ultimi anni, grazie all’utilizzo di sistemi digitali di rilevamento, le autorità sono in grado di verificare in tempo reale se un veicolo è assicurato o meno. In caso di incidente stradale, la mancanza della polizza – un fenomeno in crescita – aggrava la posizione del conducente responsabile e compromette la possibilità di ottenere un risarcimento per i danni subiti.
Obbligo della copertura assicurativa e sanzioni previste
Secondo il Codice della Strada, ogni veicolo a motore che circola su strade pubbliche deve essere coperto da una polizza di Responsabilità civile che garantisce il risarcimento dei danni causati a terzi in caso di sinistro. La mancata copertura assicurativa è considerata un’infrazione grave e comporta sanzioni amministrative.
Oggi chi viene sorpreso a circolare senza assicurazione rischia una multa compresa tra 866 e 3.464 euro, importo che può aumentare in caso di recidiva entro due anni. Oltre alla sanzione pecuniaria, il veicolo viene sequestrato e può essere restituito solo dopo il pagamento della multa e la stipula di una nuova polizza assicurativa valida per almeno sei mesi. In alcuni casi particolarmente gravi, come la reiterazione dell’infrazione, si può arrivare alla confisca del veicolo.
Le forze dell’ordine possono accertare la mancanza dell’assicurazione attraverso posti di blocco, telecamere Ztl, autovelox e varchi elettronici, strumenti che incrociano i dati del veicolo con il database delle polizze attive.
Come funziona il sequestro del veicolo e il recupero del mezzo
Quando un veicolo viene sorpreso a circolare senza assicurazione, le forze dell’ordine procedono con il sequestro amministrativo del mezzo. L’auto viene trasportata in un’area di custodia e può essere recuperata solo dopo aver pagato la sanzione amministrativa, i costi di trasporto e deposito e la riattivazione della polizza assicurativa per almeno sei mesi.
Se il proprietario del veicolo non provvede a regolarizzare la sua posizione entro i termini stabiliti, il mezzo può essere confiscato e destinato alla demolizione o alla vendita all’asta. Nei casi di recidiva entro due anni, il veicolo può essere direttamente confiscato dallo Stato, senza possibilità di recuperarlo.
Come comportarsi in caso di incidente senza assicurazione
Se un conducente privo di assicurazione rimane coinvolto in un incidente stradale, la prima cosa da fare, oltre a mantenere la calma, è procedere con la raccolta di informazioni e prove sulla dinamica del sinistro. Anche se la posizione è delicata, non cercare di fuggire o evitare la denuncia dell’accaduto perché potrebbe aggravare la situazione.
Il primo passo è compilare il modulo di Constatazione amichevole di incidente, conosciuto anche come modulo blu. Questo documento consente di raccogliere tutte le informazioni necessarie sui conducenti coinvolti, sui veicoli e sulle dinamiche dell’incidente.
Se l’altro conducente si rifiuta di collaborare o se l’incidente è di particolare gravità, è consigliabile chiamare le forze dell’ordine affinché redigano un verbale ufficiale. Il documento è determinante in caso di richieste di risarcimento o procedimenti giudiziari.
Un elemento da considerare è la responsabilità per i danni. Se il conducente senza assicurazione è ritenuto colpevole del sinistro, sarà chiamato a risarcire di tasca propria tutti i danni causati, tra cui quelli materiali e personali. In caso di impossibilità di pagamento, la parte lesa potrà rivalersi legalmente, con il rischio di pignoramenti o altre misure esecutive sul patrimonio del responsabile.
Se invece il conducente non assicurato è la parte lesa, la situazione cambia: in questo caso, è possibile richiedere il risarcimento al Fondo di garanzia per le vittime della strada, un ente istituito per coprire i danni causati da veicoli non assicurati o non identificati.
Il ruolo del Fondo di garanzia per le vittime della strada
Il Fondo di garanzia per le vittime della strada è un organismo gestito dalla Consap, che interviene per risarcire i danni subiti da chi è stato coinvolto in un incidente con un veicolo non assicurato o non identificato.
Per ottenere il risarcimento, la parte lesa deve presentare una richiesta formale con una serie di documenti che attestano l’accaduto. Tra i documenti richiesti ci sono:
i dati personali del richiedente
la descrizione dettagliata dell’incidente
il verbale delle forze dell’ordine, se presente
eventuali referti medici in caso di lesioni personali
preventivi o fatture relative ai danni materiali
Le conseguenze di un incidente senza assicurazione
Oltre alle sanzioni amministrative e ai problemi economici derivanti dall’obbligo di risarcire personalmente i danni, chi causa un incidente senza assicurazione va incontro a conseguenze legali.
Se il sinistro provoca feriti o decessi, il responsabile può essere sottoposto a un procedimento penale per lesioni colpose o omicidio stradale, con pene che possono arrivare fino a sette anni di reclusione nei casi più gravi.
La mancanza di assicurazione può influire sulla propria posizione in contenziosi legali. Anche se il Codice della Strada non prevede la revoca della patente per chi circola senza assicurazione, in alcuni casi il giudice può disporre la sospensione della patente di guida o l’obbligo di frequentare corsi di sicurezza stradale.
Il ruolo delle telecamere e dei sistemi di rilevamento automatico
Negli ultimi anni, le azioni di contrasto ai veicoli non assicurati si è intensificata grazie all’uso di sistemi di rilevamento automatico. Le telecamere Ztl, gli autovelox, i varchi elettronici e i dispositivi delle pattuglie stradali sono oggi in grado di controllare in tempo reale se un’auto è regolarmente assicurata.
Quando un veicolo viene rilevato senza assicurazione, il proprietario riceve una multa automatica, che può essere contestata solo nel caso in cui ci sia un errore nei database delle differenti compagnie assicurative.
Incidenti con veicoli senza assicurazione all’estero
Se un automobilista italiano rimane coinvolto in un incidente stradale in un paese estero e l’altro veicolo risulta non assicurato, il risarcimento dei danni subiti può essere richiesto tramite il Bureau Nazionale della Carta Verde. Questo ente si occupa di garantire la copertura per i sinistri avvenuti fuori dai confini nazionali e assiste gli automobilisti nella gestione della richiesta di risarcimento.
Anche all’estero, la circolazione senza assicurazione è punita severamente e in molti paesi dell’Unione europea le sanzioni possono includere l’arresto immediato del conducente e il sequestro del veicolo.