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«Lo hanno arrestato? A me non cambia niente, io penso a mia figlia Camilla e alla sua amica Gaia. Camilla aveva ancora tanto da darmi. La giustizia deve fare il suo corso, ma non cerchiamo vendette». Papà Marino e mamma Cristina lo ripetono quando la veglia di preghiera per le due ragazze di16 anni investite e uccise su Corso Francia una settimana fa, è appena terminata. Parole di conforto da Don Marco nella chiesa del Preziosissimo Sangue nel quartiere Fleming dove abitavano, non lontano dal luogo dell’impatto e dove questa mattina si svolgeranno i funerali. La parrocchia era stracolma di parenti, amici e soprattutto compagni di scuola delle due studentesse che frequentavano il liceo linguistico, almeno 400 persone.
Incidente Corso Francia, due testimoni in auto con Genovese: il 20enne agli arresti domiciliari
La notizia degli arresti domiciliari per il ventenne è arrivata proprio al termine della recita del rosario e ha preso di sorpresa tutti, i genitori di Camilla e anche la mamma di Gaia arrivata con due grandi fiori bianchi, «erano due angeli». Una “nonna” lascia un messaggio sul registro: «Maria accogli Gaia e Camilla in cielo, dona pace alle famiglie, anche a quella di Pietro».
Ultimo aggiornamento: 08:07© RIPRODUZIONE RISERVATA