• 12 Novembre 2024 23:31

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Inagurata la passerella sulla Fontana di Trevi, “una prospettiva spettacolare”

Nov 9, 2024

AGI – Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha inaugurato la passerella che consentirà di gestire e contenere gli enormi flussi di visitatori della Fontana di Trevi finché non saranno completati i lavori di restauro. Niente assembramenti intorno al vascone: non più di 130 persone potranno attraversare la struttura che offre una nuova e temporanea modalità di fruizione di uno dei monumenti più celebri della Capitale. “All’ingresso della passerella c’è un tappetino conta-persone”, ha spiegato Gualtieri, “con questa passerella, infatti, sperimentiamo anche il contingentamento, un’iniziativa che abbiamo deciso di prendere per consentire una migliore fruizione della fontana”.

 

“In questo caso – ha spiegato il primo cittadino -, ci saranno 130 persone per volta che potranno attraversare la passerella. Questo ci consente di sperimentare la gestione dei flussi. Questa sarà poi, probabilmente, lo stesso tragitto per poter, in modo libero e accessibile, consentire di vedere la fontana a un numero di persone compatibile con la possibilità di avere un’esperienza non rovinata dall’eccessivo affollamento”. Alla domanda se ci sarà un biglietto, Gualtieri ha detto “valuteremo cosa fare successivamente, al momento è allo studio il contingentamento”.

Come procede il restauro

“Una prima parte dell’intervento è completata, tra poco si potrà intervenire sulla fontanella degli innamorati. Un intervento rapido, perché entro la fine di dicembre la fontana di Trevi sarà di nuovo in funzione. Ciò nonostante non abbiamo voluto privare i romani, i turisti, gli appassionati, di continuare a fruire nelle forme possibili della fontana”, ha proseguito Gualtieri, passeggiando sulla struttura, “la prospettiva è veramente spettacolare”.

 

“Dopo 10 anni dall’ultimo intervento di restauro era necessaria una manutenzione straordinaria, per intervenire su quei punti di maggiore degrado”, ha detto il Sovrintendente capitolino ai Beni Culturali, Claudio Parisi Persicce, “quest’ultimo è costituito fondamentalmente da tre fattori: il deposito delle patine biologiche, che vanno rimosse perché alterano la capacità della pietra; la necessità di ripristinare quelle stuccature che si allentano e che vanno ripristinate perché è proprio lì che la vegetazione infestante si va a infiltrare e la rimozione dei depositi di calce, delle croste nere distribuite su più parti”. “Una pulitura approfondita, una rimozione dei depositi calcarei e poi il ripristino del decoro complessivo del monumento”- ha sottolineato il Sovrintendente – un intervento che, a seconda dello stato di degrado, dovrà ripetersi ogni 5, 10 o 15 anni. La presenza dell’acqua è naturalmente l’elemento chiave che determina i danni a una fontana”. 

Raccolti 10 mila euro nella ‘piscinetta’

Sulla ‘piscinetta’ per lanciare le monetine e sulla passerella ho letto delle polemiche abbastanza divertenti, nel 2014 suscitarono invece interesse. Forse è lo spirito dei tempi”, ha proseguito il sindaco di Roma, “la ‘piscinetta’ è molto importante perché non solo ci consente di evitare che si tirino le monetine che, senza acqua, danneggerebbero la fontana, ma anche di continuare questo importante lavoro di raccolta delle stesse: in una settimana sono stati raccolti 10 mila euro, quindi grazie alla ‘piscinetta’ che a qualcuno non piace la Caritas ha potuto continuare il suo preziosissimo lavoro e più di mille persone hanno avuto un pasto. Siamo orgogliosi di non aver interrotto un lavoro così importante per chi è in difficoltà”.

 

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