L’Isotta Fraschini FENC è stata un sogno per molti, ai tempi delle bombette per cappello e dei lunghi mustacchi, oggi è una vettura d’epoca di straordinaria rarità e rilevanza storica. Attualmente è al centro dell’attenzione grazie a un annuncio di vendita su “Car & Classic”, la più grande piattaforma europea specializzata in veicoli d’antan. Questa vettura magnetica che ci riporta ai tempi pionieristici del motore a scoppio, prodotta nel 1908 in un numero limitatissimo di esemplari, incarna l’eccellenza ingegneristica e il design raffinato tipici della Casa automobilistica milanese, scomparsa non senza far rumore.
Alcuni cenni storici
L’Isotta Fraschini FENC, la cui denominazione completa è Voiturette, nasce come versione sportiva del modello FE. L’auto è stata progettata appositamente per competere al Grand Prix di Dieppe, un evento in cui le macchine con motori a quattro cilindri non erano inizialmente ammesse a causa delle grandi cilindrate dei propulsori sotto al cofano. La FENC si contraddistingueva per le sue dimensioni contenute e per le prestazioni brillanti, frutto di un’ingegneria avanzata per l’epoca. Questa compattezza, insieme alle sue linee eleganti, le è valsa il soprannome di “la Gioconda delle Automobili“, attribuitole dal pilota australiano Lyndon Duckett a metà del secolo scorso, a sottolineare la sua bellezza e il suo valore inestimabile
L’esemplare in vendita, un pezzo di storia
L’esemplare in vendita su “Car & Classic”, numero di telaio #6007, è uno dei soli cinque esemplari esistenti in tutto il globo. Questa rarità rende la Isotta Fraschini un oggetto di incredibile interesse per collezionisti e appassionati di auto d’epoca. L’unità in questione è stata acquisita nel 2014 dall’attuale proprietario, un esperto di vetture del passato che l’ha esibita in diverse manifestazioni e raduni, tra cui il prestigioso concorso d’eleganza internazionale Chantilly Arts & Elegance Richard Mille nel 2022.
Prima di giungere nelle mani dell’attuale proprietario, la FENC era stata conservata per circa un decennio presso il Museo delle Comunicazioni di Cormano. L’auto era già stata restaurata con cura dall’officina del rinomato Gigi Bonfanti di Bassano del Grappa, dove era arrivata con targa americana. La provenienza statunitense non sorprende, dato che le FENC furono prodotte principalmente per i mercati britannico e d’oltreoceano. Il passato della mitica auto italiana include anche partecipazioni a diverse corse nel circuito di Savannah.
Isotta Fraschini FENC, un modello strabiliante per la sua epoca
Le caratteristiche tecniche della Isotta Fraschini FENC sono di pura avanguardia per il 1908. L’auto è dotata di un motore a quattro cilindri in linea con monoblocco, albero a camme in testa e valvole in testa, una configurazione motoristica che all’epoca rappresentava una novità. La cilindrata è di 1320 cc, il cambio manuale a quattro marce più retromarcia, la trazione è posteriore e il telaio è costruito con longheroni e traverse in acciaio.
Le sospensioni sono ad assale rigido con balestre semiellittiche, mentre i freni sono a tamburo sulle ruote anteriori e a nastro sulla trasmissione. La frizione è a cono in pelle, il raffreddamento a liquido e l’accensione avviene tramite manovella. La carrozzeria in alluminio contribuisce a contenere il peso della vettura a soli 600 kg. Tutte queste caratteristiche tecniche, insieme al design elegante, la rendevano una vettura sportiva da alte prestazioni e la ponevano in netto anticipo sui tempi.