• 26 Novembre 2024 2:35

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In manovra il nodo casa: Meloni “non aumentiamo le tasse”

Ott 9, 2024

AGI – Nel giorno in cui il Parlamento ha approvato il testo del Piano strutturale di bilancio (Psb), che ora verrà inviato a Bruxelles, tiene banco l’ipotesi di un aggiornamento degli estimi catastali per coloro che hanno usufruito di bonus edilizi, a cui si affianca la ricerca delle cosiddette ‘case fantasma’ mai censite. Il tema della casa vede le forze di maggioranza esprimere sensibilità differenti, con Forza Italia e la Lega che hanno subito richiesto non ci siano nuove imposte sugli immobili. Nel frattempo non si placa il dibattito sul possibile riequilibrio delle accise sui carburanti.

 

La premier Giorgia Meloni chiarisce: “Leggo dichiarazioni fantasiose, secondo le quali il governo vorrebbe aumentare le tasse che gravano sui cittadini. È falso. Questo lo facevano i governi di sinistra, noi le tasse le abbassiamo come sanno bene i lavoratori dipendenti, le mamme lavoratrici, le partite Iva”. Dal Pd la segretaria Elly Schlein replica: “Abbiamo visto Giorgia Meloni in un video mentire a viso aperto al paese. Non so se essere piu’ preoccupata o stupita di questa sua capacita'”.

Poi aggiunge: “È scritto in un documento approvato dal Consiglio dei Ministri, il Psb, a pagina 116, per essere precisi”.

Il nodo della casa. Ieri, nel corso dell’audizione sul Psb in Commissione Bilancio, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha spiegato che in ottemperanza degli impegni presi nel Psb si valuta un possibile “aggiornamento degli archivi catastali che dovrà includere le proprietà a oggi non censite”. Ovvero case e fabbricati mai dichiarati al catasto. E poi la rivisitazione dei “valori per quegli immobili che hanno conseguito un miglioramento strutturale a seguito di interventi di riqualificazione finanziati in tutto o in parte da fondi pubblici”.

 

Ovvero il Superbonus e gli altri strumenti fiscali utilizzati per agevolare le ristrutturazioni nella prima fase post pandemia di Covid, il cui conto finale supera i 200 miliardi di euro. Il titolare del Mef ha specificato che sul catasto “non si tratta di fare l’aggiornamento dei valori di mercato”, ma di “andare a cercare le case fantasma e precisare che chi fa le ristrutturazioni edilizie è obbligato ad aggiornare i dati catastali”. 

 

Le linee guida della prossima manovra sono fissate: conferma del taglio del cuneo fiscale, della riduzione a tre aliquote dell’Irpef e sostegni alle famiglie, soprattutto quelle più numerose. Il testo è atteso in Cdm nelle prossime settimane.

 

Se non crescono le famiglie non può crescere il Pil. Giancarlo Giorgetti, parlando al Consiglio federale della Lega, ha tracciato la linea della legge di bilancio, indicando risultati di lunga prospettiva. Le maggiori risorse si libereranno nel 2026 ma non bisogna – ha sottolineato secondo quanto viene riferito dai presenti alla riunione – guardare ai consensi dell’immediato ma al bene del Paese.

 

Dunque, una legge di bilancio sostenibile, quella che avrebbe illustrato Giorgetti, costruita per andare a risolvere le problematiche sul tavolo. La prima urgenza – ripete da mesi il titolare del Mef – è fronteggiare la denatalità, la decrescita demografica. Ogni anno spariscono 350mila italiani, come può crescere allora il Pil del nostro Paese?, l’interrogativo del responsabile del ministero di via XX settembre che ha illustrato il piano di bilancio. “Non si può immaginare una crescita del 3-4% del Pil” con i numeri sulle nascite in Italia, ha analizzato il ministro parlando alla Camera.

 

Tra le forze di maggioranza FI rimarrebbe in attesa di capire nero su bianco come si metterebbe in pratica la ricerca delle case fantasma, ribadendo comunque ferma sul principio che le tasse sulla casa non vanno aumentate.

Confedilizia prova a fare chiarezza sulle norme ricordando che la riforma fiscale approvata poco più di un anno fa prevede “il potenziamento di strumenti e modelli organizzativi che favoriscano la condivisione dei dati e dei documenti”, anche per facilitare “l’individuazione degli immobili non censiti e abusivi”. Mentre sull’inquadramento catastale, l’associazione ricorda che le Entrate possono già effettuare verifiche sugli “eventuali effetti sulla rendita dell’immobile”.
Capitolo accise. Giorgetti parlando a Montecitorio ha ribadito che: “Gli autotrasportatori hanno una disciplina specifica e non sono interessati dal cosiddetto allineamento delle accise”. 

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