• 30 Gennaio 2025 6:07

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

In fuga per mesi con l’auto in prova dell’officina, prende una valanga di multe

Gen 28, 2025

Quando si decide di acquistare una nuova vettura, una delle prime cose che si fa di solito è chiedere di provarla. Quando l’auto è nuova i concessionari hanno dei veicoli adibiti per fare dei test drive. Nel caso in cui, invece, c’è una compravendita di un mezzo usato si richiede di provare la vettura medesima. In quest’ultimo frangente si viene a creare un rapporto di reciproca fiducia tra venditore e acquirente senza il quale non potrebbe concludersi la trattativa.

Purtroppo però le cose non vanno sempre nel verso giusto e lo sa bene il titolare di un’officina di Tolosa, in Francia, che ha vissuto suo malgrado un vero e proprio incubo. Si è deciso, infatti, di prestare ad un uomo di circa 60 anni una Citroen Picasso, affinché questi potesse testarla per 24 ore e poi decidere se effettivamente fosse l’auto che voleva.

Un epilogo surreale

L’uomo però ha deciso di fuggire letteralmente con la sua nuova auto rompendo ogni tipo di rapporto con l’officina e con chi vi lavorava all’interno. Il 60enne si è letteralmente dissolto nel nulla per 8 mesi. Oltre al danno la beffa però, perché il proprietario della Citroen Picasso si è ritrovato a ricevere anche diverse multe, che alla fine avevano raggiunto la cifra record complessiva di 6.000 euro. A quel punto, sul crepuscolo del 2024, il malcapitato, capendo probabilmente che non avrebbe più ricevuto notizie della sua auto ha deciso di sporgere denuncia e rivolgersi alle autorità competenti.

Quasi a sorpresa però il fuggitivo si è ripresentato sul luogo del “delitto” 240 giorni. Il suo intento era quello di restituire la vettura dopo questa sorta di noleggio lungo non autorizzato. Il 60enne ha spiegato alle forze dell’ordine di non aver mai avuto cattive intenzioni e di aver solo preso in prestito la vettura per tutto quel tempo perché viste le sue precarie condizioni economiche non poteva permettersene una. La storia però si è conclusa con l’arresto dell’uomo.

Come funziona in Italia

Bisogna tenere presente naturalmente che le leggi italiane, seppur simili a quelle francesi (in fondo facciamo parte entrambi dell’Unione Europea), differiscono in alcune specificità. Certo, quando si parla di furto c’è poco da contestare in entrambi i Paesi, anche se le pene possono essere diverse. Riguardo il caso delle multe, in Italia, il proprietario della vettura ne resta il diretto responsabile. Per questo motivo ogni tipo di contravvenzione arriva direttamente a quest’ultimo.

Addirittura, nei casi in cui non si riesce a risalire al guidatore e vi sono sanzioni che riguardano la perdita dei punti dalla propria patente, il proprietario riceve la decurtazione in automatico salvo sua diversa segnalazione. In Italia, inoltre, secondo l’articolo 94, familiari e conviventi possono scambiarsi la vettura senza alcun limite temporale. Quando invece l’auto viene data a qualcuno che non fa parte del nucleo familiare, vi è un periodo di tolleranza massimo di 30 giorni. Decorso questo lasso di tempo vi è l’obbligo di comunicare la cosa alla Motorizzazione Civile. Chi non rispetta queste regole può ricevere multe che variano dai 700 euro agli oltre 3.000 euro e vi è il ritiro immediato della carta di circolazione.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close