Il mese scorso il mercato delle auto elettriche in Europa si è chiuso inaspettatamente con un forte aumento delle immatricolazioni. La crescita del settore a zero emissioni nel Continente ha stupito, le vendite hanno registrato un buon +20,7% in agosto.
Secondo quanto dichiarato dal Centro Studi Promotor, le elettriche sono state “spinte dagli incentivi generosi, che in alcuni casi scadevano proprio in agosto, come in Germania”.
L’elettrico supera il diesel
Secondo sorpasso dell’elettrico sul diesel per il 2023, le vetture a zero emissioni diventano quindi la terza scelta più popolare per chi decide di comprare un’auto nuova. La quota di mercato di Tesla continua la sua corsa, con una crescita esponenziale. Secondo i dati diffusi da ACEA, in tutta l’area UE, Paesi Efta e Regno Unito ad agosto sono state vendute 904.509 auto, il 20,7% in più dello stesso mese del 2022.
Da gennaio ad agosto la somma delle immatricolazioni auto è pari a 8.516.943 unità, in aumento del 17,9% rispetto ai primi otto mesi del 2022. Nel mese di agosto invece le vendite di auto elettriche nella stessa area sono state 165.165, in aumento del 118,1% con una quota del 21%. A parte Malta (che è in perdita del 22’6%) in tutti i mercati si è registrata una crescita a doppia o tripla cifra, la Germania ha raggiunto addirittura un ottimo +170.7%.
L’Italia arranca ancora
Il nostro Paese purtroppo è ancora tra quelli in cui le auto elettriche non stanno crescendo come dovrebbero, la quota di presenze sulle strade italiane è tra le più basse. È aumentata dello 0,3% rispetto al 2022, ma comunque non supera il 3,9%. Ci sono pochissimi Paesi che vanno peggio del nostro, e in particolare si tratta della Polonia (3,5%), della Croazia (2,8%), della Repubblica Ceca (2,7%) e infine della Slovacchia (2,4%).
Ci sono chiaramente delle ragioni, che non è difficile comprendere: ne abbiamo parlato ormai un’infinità di volte. Ma ci tiene a sottolinearlo (come riporta l’ANSA) anche Andrea Cardinali, direttore generale dell’UNRAE, che dice: “Colpa delle insufficienti infrastrutture di ricarica, ma soprattutto del ritardo nell’attivazione degli incentivi che sono in vigore da 7 anni in Germania, 12 nel Regno Unito, 13 in Spagna, 14 in Francia”.
La domanda dei privati frena
È vero che le vendite di auto elettriche in Europa sono aumentate, ma la domanda da parte dei privati ha subito un importante rallentamento. Lo ha sottolineato Gian Primo Quagliano, il presidente del Centro Studi Promotor.
Anche in questo caso, non è difficile fare i conti e comprendere le motivazioni dietro a questa carenza:
prima di tutto c’è un grande clima di incertezza sul tipo di alimentazione da scegliere per la nuova auto da comprare, legate alla transizione energetica ancora colma di buchi e dubbi;
chiaramente pesa molto anche l’aumento dei prezzi delle auto nuove, come l’aumento del costo del denaro: oltre a listini fuori dalla portata di molti, anche il costo dei finanziamenti è diventato insostenibile per parecchie persone.
Le Case auto in maggior crescita
Stellantis ha totalizzato 145.392 immatricolazioni ad agosto in Unione Europea, Paesi Efta e Regno Unito, il 6,3% in più dello stesso mese del 2022. Jeep è il brand che cresce di più, con un incremento delle vendite pari al 94,6%. Tra gli altri brand presenti sul mercato, anche Renault e Volkswagen hanno registrato risultati positivi ad agosto, rispettivamente +22,1% e +20,5%.