• 17 Maggio 2024 7:03

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

In Brianza acqua «alla spina» in scuole, palestre e uffici pubblici

Dic 22, 2019

ServizioServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùiniziative ecologiste

Con l’obiettivo di sconfiggere l’uso della plastica il gestore del servizio idrico, BrianzAcque, installa dispenser e distribuisce borracce e bottiglie di vetro

di Franca Deponti

22 dicembre 2019


default onloading pic
(Marka)

2′ di lettura

Acqua pubblica “alla spina” per tutti. Succede nella Provincia di Monza e Brianza, dove il gestorie del servizio idrico che serve 56 Comuni – BrianzAcque – ha installato gli erogatori in scuole, biblioteche, impianti sportivi e altri edifici della Pubblica amministrazione. L’obiettivo dichiarato è di ridurre l’uso delle bottiglie di plastica e fornire acqua di rete a km 0. Si tratta di un progetto che ha preso il via un anno e mezzo fa e che è stato ufficializzato in questi giorni: sono già 45 gli erogatori in funzione in vari punti del territorio con l’obiettivo di arrivare a un’ottantina nel 2020 e di estendere il raggio d’azione anche ad associazioni di categoria, ordini professionali e altre realtà territoriali.

La campagna «Più acqua per tutti»

L’operazione lanciata dal gestore idrico con la campagna «Più acqua per tutti» non si limita ai dispenser: quasi sempre la fornitura e l’installazione degli erogatori si completa con la distribuzione di borracce e/o bottiglie in vetro. Ad esempio nelle mense delle scuole – in modo da incentivare soprattutto bambini e ragazzi ad abbandonare bottigliette monouso -, nelle sale giunta e in quelle dei consigli comunali.

Il servizio è gratuito, perché gli enti che dispongono dell’apparecchiatura pagano solo il costo dell’acqua potabile e con la bolletta Un metro cubo di risorsa idrica costa 1,29 euro, quindi 1,29 euro per mille litri d’acqua “pregiata”, uguale a quella del rubinetto di casa, ulteriormente affinata attraverso un filtro meccanico e poi controllata e garantita da rigorose analisi di laboratorio.

Secondo il presidente e ad di BrianzAcque, Enrico Boerci, bere acqua di rete, nella consapevolezza della sua bontà e sicurezza, «contribuisce alla tutela del pianeta, alla salute e al risparmio delle persone». E a questo proposito, ricordando come pochi giorni fa l’osservatorio sulla Qualità della vita nelle province del Sole 24 Ore abbia visto Monza e Brianza «scavalcare molte posizioni e risalire in classifica fino al 6° posto» Boerci afferma che «la nostra iniziativa può essere un contributo per un ulteriore miglioramento di sostenibilità ambientale dei nostri territori».

Le casette dell’acqua

«Più acqua per tutti» si aggiunge ad altre iniziative varate dal gestore idrico sempre sotto un segno ecologista, come quelle delle “casette dell’acqua” – piccoli chioschi che erogano acqua pubblica, naturale o frizzante, refrigerata o a temperatura ambiente – sparse sul territorio, che ha già permesso di tagliare 18 milioni di bottiglie da un litro e mezzo con un risparmio per i brianzoli stimato dall’azienda pari a 900 mila euro l’anno.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close