• 31 Gennaio 2025 15:41

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Impennata di NCC, nuovo Codice della Strada fa scattare il terrore dell’alcol test

Gen 31, 2025

Un bicchiere di vino sarà anche la ricetta della felicità, ma meglio andarci piano. Con la riforma al Codice della Strada, il rischio di multe (e non solo) con l’alcol test è dietro l’angolo, perciò sempre più persone scelgono il Noleggio con Conducente (NCC) nei propri spostamenti. In Friuli-Venezia Giulia, la domanda è aumentata tra il 20 e il 25%.

Le nuove abitudini

Il Governo stringe la cinghia? Si corre ai ripari. Negli spostamenti serali sempre più persone preferiscono affidarsi ai servizi NCC. “Le persone iniziano a rendersi conto dei rischi legati alla guida in stato di ebbrezza”, spiega Luigi De Fenza, referente regionale dell’Anitrav, una delle principali associazioni di categoria. “Il nuovo Codice della Strada ha stimolato una maggiore attenzione tra chi si sposta con la propria auto”. La crescita della domanda non riguarda solo i ragazzi. “Oggi vediamo una maggiore attenzione tra i 18 e i 50 anni, continua De Fenza. “Molti si organizzano con il noleggio di mezzi condivisi per contenere i costi e ridurre i pericoli”.

Tuttavia, non tutti hanno cambiato abitudini. “Tra gli over 55 notiamo una maggiore resistenza”, sottolinea De Fenza. “Questa fascia d’età continua a preferire l’uso della propria vettura, mentre i giovani sono già più mentalizzati, anche grazie alle campagne di sensibilizzazione degli anni passati”. L’incremento delle richieste NCC ha spinto anche ristoratori e gestori di locali a muoversi per offrire soluzioni ai propri clienti. Il rischio di un calo nei consumi ha portato alla nascita di convenzione insieme ai noleggiatori, così da offrire un’alternativa sicura.

“Proprio in questi giorni siamo stati contattati dalla Confcommercio per studiare sinergie che possano favorire sia i gestori dei locali che i clienti”, racconta De Fenza, tra i promotori del Consorzio Nordest FVG, un’associazione di noleggiatori con conducente attiva tra Friuli-Venezia Giulia e Veneto.

Verso una regolamentazione più chiara

In parallelo, gli NCC provano a rafforzare il loro ruolo istituzionale e garantire servizi essenziali. “Sono in corso incontri con gli esponenti della giunta regionale per trovare accordi che tutelino il nostro settore, in particolare per i servizi di assistenza sociale”, sottolinea De Fenza. “Il trasporto di disabili e persone dializzate rischia di subire pesanti ripercussioni a causa delle modifiche normative”.

Oltre alla crescita della domanda, un altro tema preme agli utenti: lo sblocco delle licenze NCC. A Trieste, Monfalcone e altri Comuni della Regione stanno sorgendo le prime commissioni consultive per valutare nuovi bandi e autorizzazioni. Un passo avanti importanti è stato fatto con la recente sentenza della Corte Costituzionale, che ha riconosciuto alle Regioni la possibilità di gestire le autorizzazioni NCC in prima persona. Fino a poco tempo fa, il potere era concentrato ai Comuni. “Anche se mancano ancora i regolamenti attuativi, si sta andando nella giusta direzione”, conclude De Fenza.

L’inasprimento del Codice della Strada sta cambiando le abitudini degli italiani, e il boom degli NCC ne è la conferma. La crescente richiesta di trasporti sicuri, unita alle nuove regolamentazioni sulle licenze, sta trasformando il settore in un pilastro della mobilità. Con sempre più ristoratori e clienti coinvolti, il noleggio con conducente diventa una scelta strategica per sicurezza e convenienza.

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