Il mercato auto italiano, in attesa dei dati definitivi di dicembre, sta chiudendo il 2025 con un leggero calo delle immatricolazioni (-2,8% rispetto al 2024). Questo risultato è legato, naturalmente, a molteplici fattori e alcuni segmenti, come quello delle elettriche, stanno facendo registrare ottimi risultati. Un’analisi su base geografica, però, conferma un andamento molto diverso delle consegne di nuove auto in base all’area considerata del Paese. In particolare, il Sud sta mettendo in evidenza un drastico calo delle vendite di autovetture nel confronto con i dati dello scorso anno. Anche altre aree sono in difficoltà e, numeri alla mano, solo l’Italia Centrale registra una sostanziale crescita. Andiamo a fare il punto della situazione.
Un calo netto
A fronte di un calo minimo su base nazionale, l’area dell’Italia Meridionale si appresta a chiudere il 2025 con una riduzione netta delle immatricolazioni. La conferma arriva dagli ultimi dati UNRAE (aggiornati alla fine del mese di novembre 2025). Secondo questi dati, quest’area del Paese vede un calo pari al -12,9% con una quota di mercato del 9,6% (-1,1 punti percentuale rispetto allo scorso anno). Complessivamente, le vendite sono pari a 136 mila unità, nel periodo considerato.
Si tratta di un risultato decisamente peggiore rispetto a quello evidenziato dal dato nazionale. Le motivazioni possono essere diverse (si può ipotizzare un contributo inferiore da parte delle auto elettriche e ibride plug-in oltre a un maggior ricorso all’usato) ma i dati sono chiari. Si potrebbe tenere conto anche dell’impatto del noleggio sulle vendite diverso in base all’area del Paese considerata, ma dati di questo tipo, al momento, non sono disponibili. Il Sud chiuderà il 2025 con una forte riduzione delle unità immatricolate.
Il grafico qui di sotto riassume i dati complessivi delle cinque aree del Paese (Nord Occidentale, Nord Orientale, Centrale, Meridionale e Insulare). Se invece volete approfondire l’andamento delle vendite su scala nazionale, vi rimandiamo all’approfondimento dedicato alle immatricolazioni in Italia dopo 11 mesi di 2025.
Le altre aree del Paese
Non è solo l’Italia Meridionale a essere in difficoltà, in termini di immatricolazioni. Anche l’Italia Nord Orientale sta facendo registrare numeri negativi, con immatricolazioni in calo del 9% rispetto ai dati registrati lo scorso anno e una quota di mercato che si riduce al 29,4% (con la perdita di 2 punti percentuale). Le immatricolazioni si fermano a 419 mila unità. Un’altra area in difficoltà è l’Italia Insulare. In questo caso, le immatricolazioni sono pari a poco più di 72 mila unità con un calo del 4,9%. Da segnalare, invece, una leggera crescita per le vendite di autovetture nell’area Nord Occidentale che, con 421 mila unità distribuite, registra un miglioramento dello 0,7% e una quota del 29,5% (+1 punto percentuale). Il dato migliore tra le cinque aree del Paese considerate dall’analisi di UNRAE è quello dell’Italia Centrale dove le consegne hanno raggiunto quota 357 mila unità, con un incremento del 6% rispetto ai dati dello scorso anno. In questo caso, il market share è del 26,5% (+2,2 punti). I dati completi relativi al 2025 saranno pubblicati nei primi giorni del prossimo anno. In ogni caso, il trend (dopo 11 mesi) è ormai consolidato e mostra chiaramente le differenze in termini di vendite di auto nuove tra le varie zone del Paese.