Incidente sul lavoro nell’officina Mua dello stabilimento Ilva di Taranto. Un operaio, mentre lavorava al tornio numero 11, ha subito delle lesioni alla mano destra. L’episodio, secondo quanto reso noto dall’azienda, si è verificato “perché il guanto si è impigliato sul pezzo montato sul mandrino del tornio stesso. Dalle prime ricostruzioni si ipotizza che il lavoratore abbia avvicinato la mano al mezzo ancora in rotazione”.
Dopo le prime cure fornite dall’infermeria dello stabilimento, il dipendente è stato trasportato in ospedale dove sarà sottoposto a un intervento. “Oltre ad aver posto immediatamente la macchina in sicurezza, l’azienda – spiegano fonti dell’Ilva – ha provveduto ad informare gli enti preposti e a svolgere tutte le indagini interne per risalire alle cause che hanno provocato l’episodio”.
“Vorremmo che la nostra Associazione scomparisse, che non avesse più ragione d’esistere, che consacrasse il suo successo con il suo scioglimento, e invece ancora oggi siamo qui a commentare, con profondo senso di sconfitta, l’ennesimo incidente sul lavoro all’interno dello stabilimento Ilva di Taranto” afferma il presidente dell’Anmil (associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro) Taranto, Emidio Deandri.
“Gli schemi – aggiunge Deandri – in quella fabbrica sono saltati, così come saltati i livelli di responsabilità che oggi costringono i lavoratori a vivere di fronte ad una doppia condizione di precarietà: quella occupazionale