• 22 Dicembre 2024 22:09

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Il tunnel più grande d’Europa che “elimina” il traffico sarà in Italia

Dic 12, 2024

Essenziali per superare ostacoli naturali come montagne e fiumi, o urbanistici, i tunnel rappresentano infrastrutture fondamentali per migliorare la mobilità e ridurre i tempi di viaggio. Senza compromettere il paesaggio e l’ambiente, consentono di trasformare città e territori, portando effetti positivi sia al trasporto di merci che di persone. Sancisce un passo avanti nell’ingegneria italiana il nuovo tunnel sottomarino di Genova, un esempio di come grandi opere possano elevare la qualità della vita.

Per risolvere problemi di traffico e inquinamento

Attraverso soluzioni innovative, i responsabili del progetto promettono di far fronte ai problemi di traffico e inquinamento che affliggono il capoluogo ligure. Con dimensioni imponenti – 16 metri di diametro, 3,4 chilometri di lunghezza e una profondità di 45 metri sotto il livello del mare – l’infrastruttura sarà il più grande tunnel sottomarino d’Europa. Si tratta di un’opera strategica pensata per eliminare il traffico sulla Sopraelevata e migliorare la mobilità urbana.

In uno scenario dove il tema del traffico rimane sempre attuale, la congestione verrebbe notevolmente ridotta. Ne deriverebbe altresì un abbattimento delle emissioni nocive. Anche se non vi è, ovviamente, la pretesa di risolvere la questione della sicurezza stradale, pure su tale versante vi saranno dei benefici. Per farla breve, il tunnel sottomarino più grande d’Europa a Genova, che dovrebbe essere ultimato ad agosto 2029, risponderebbe a sfide reali, avvertite oggi come non mai.

Tutto ciò si sposerebbe con le politiche attuate dall’Unione Europea. Per contrastare l’emergenza climatica, le istituzioni comunitarie stanno applicando limiti di circolazione sempre più stringenti. Parallelamente, gli organi competenti perseguono il fine di ridurre il numero di incidenti stradali, fino ad azzerarli entro il 2050. In un sol colpo, dunque, Genova risponde a entrambe le esigenze.

Le caratteristiche tecniche

Il tunnel subportuale si snoderà in due gallerie separate, ciascuna con tre corsie di marcia, incluse quelle di emergenza. Il design innovativo garantisce una separazione totale dal traffico di superficie. Il personale addetto utilizzerà macchinari di ultima generazione – sistemi di ventilazione, drenaggio e monitoraggio in tempo reale nella perforazione sottomarina – per il raggiungimento di standard d’eccellenza come sicurezza e durata.

La prima fase dei lavori, avviata il 4 marzo 2024, prevede la demolizione di edifici e la riorganizzazione delle infrastrutture stradali esistenti. All’inaugurazione del cantiere nel quartiere di San Benigno, è intervenuto anche Marco Bucci. “È un orgoglio inaugurare oggi un cantiere che cambierà il volto di Genova nel corso dei prossimi anni ha dichiarato l’allora primo cittadino del capoluogo ligure, oggi presidente della Regione Liguria -. Il tunnel subportuale rappresenta un’opera strategica, che migliorerà la circolazione nella nostra città con maggiore sicurezza e sostenibilità anche dal punto di vista ambientale.

Una vera e propria rivoluzione per Genova, un’infrastruttura unica nel suo genere in Italia, uno dei progetti più avveniristici in questo momento in Europa, su cui abbiamo creduto fortemente fin dalla sua progettazione. Un’opera ingegneristica di altissimo livello che insieme al nuovo Waterfront, alla Diga e al Parco della Lanterna cambierà totalmente il volto di quest’area della città. Siamo pronti ad affrontare questa nuova sfida, ci attendono mesi di grande lavoro per dare vita al nuovo tunnel subportuale che proietterà Genova verso il futuro”.

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