• 19 Gennaio 2025 11:42

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Il trucco dei furbetti per sostare nei posti delle auto elettriche

Dic 1, 2024

Esiste un trucco che consente di sostare nelle zone dedicate alla ricarica delle auto elettriche: uno strumento di plastica che replica in maniera fedele il caricatore di un’auto a zero emissioni.

Il trucco per sostare nei posti delle auto elettriche: come funziona

Il dispositivo che trasforma, almeno in apparenza, una vettura normale in una elettrica si chiama PrankPort: si tratta di uno strumento magnetico in grado di replicare fedelmente l’aspetto di un caricatore per auto a zero emissioni e serve a simulare una ricarica della propria vettura, così da poter sostare indisturbati negli spazi dedicati al rifornimento delle elettriche.

Il PrankPort è uno strumento realizzato in plastica e dotato di un magnete al suo interno che riesce nell’impresa di farlo sembrare, in tutto e per tutto, esattamente identico ai caricabatterie delle vetture elettriche. Il suo funzionamento è davvero molto semplice: basta andare a posizionarlo sulla carrozzeria di un’auto a motore termico, quindi benzina oppure diesel, e in un batter d’occhio sembrerà a chiunque un’auto elettrica.

Il buontempone che ha avuto la brillante idea di inventare il dispositivo, lo ha realizzato con una stampante 3D, utilizzata per replicare le fattezze di una vera ricarica magnetica, tipo la J1772 o quella in stile Tesla.  L’invenzione non è esente da polemiche: sui social ha spopolato, dividendo gli utenti del web tra chi loda la sua inventiva e chi, al contrario, si lamenta per l’uso improprio potrebbe derivare da questo dispositivo.

Sono in molti, infatti, a muovere delle lamentele nei confronti del PrankPort che rischia di trasformarsi in un trucchetto per occupare le postazioni di ricarica dedicate ai veicoli elettrici anche da possessori di altre auto non aventi tale diritto.

Cosa dice il Codice della Strada: i rischi

Questo gadget, diventato virale, per qualcuno è diventato una sorta di simbolo per manifestare la propria posizione nei confronti della transizione energetica: ironia della sorte, però, stando alle testimonianze arrivate dai social, fino a questo momento è stato utilizzato sia da chi sostiene le auto elettriche, sia da chi è refrattario alla nuova mobilità.

Bisogna tenere presente che sostare negli spazi dedicati alla ricarica delle auto elettriche è severamente vietato per chi non è in possesso di un’auto a zero emissioni oppure ibrida. Il Codice della Strada, da questo punto di vista, non transige: chi trasgredisce alla norma, andando a sostare negli spazi dedicati alle ricariche di veicoli elettrici con auto a benzina o diesel, rischia una multa con un importo che può variare da un minimo di 40 euro per i mezzi a due ruote e arrivare a un massimo di 85 euro per le automobili.

Come succede spezzo in caso di infrazioni del genere, l’importo totale dell’eventuale multa può essere ridotto del 30% qualora si decidesse di provvedere al pagamento entro i cinque giorni successivi all’infrazione. Al netto del pericolo di “illegalità”, non mancano le proposte per impiegare il PrankPort anche in maniera positiva e divertente: alcuni, infatti, vedono il dispositivo come un simpatico accessorio per il proprio garage, che all’occorrenza diventa utile per tenere in ordine cavi e strumenti vari.

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