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Mkhitaryan: “Con Fonseca faremo grandi cose. Ibra-Roma? Lo avrei portato. E sulla Lazio…”

Dic 31, 2019

ROMA “Cos’è la Lazio? La seconda squadra della capitale!”. Basterebbe questa battuta di HenrikhMkhitaryan al giornalista armeno per far entusiasmare i tifosi della Roma, già pazzi del talento ex Arsenal. Ma il centrocampista ha raccontato al portale armeno Vivaro i suoi primi mesi nella capitale, proprio partendo dal suo addio ai Gunners. “Mi avevao fatto delle promesse all’inizio della stagione, ma dopo due settimane già non erano state mantenute. Così quando Mino Raiola mi ha chiamato per propormi la soluzione Roma non ci ho pensato due volte”, ha ammesso Mkhitaryan. “E non ho rimpianti. Fin dal primo giorno ho sentito l’apprezzamento dei tifosi e del club. Mi piace tanto la gente di Roma!”.

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Quattro mesi in Italia, un infortunio che lo ha tenuto fermo per molto tempo ma tante ottime prestazioni condite da gol e assist. “Quando ero piccolo guardavo il calcio italiano. Mi ricordo che nel 2000 comprai una cassetta vhs dal titolo ‘i migliori gol della stagione 1994/1995. L’Italia è sempre l’Italia ed è tempo che questo campionato faccia passi avanti. Attualmente molti giocatori forti e famosi si stanno trasferendo in Serie A perché hanno capito che il calcio si sta sviluppando. Non che sia un campionato di basso livello, anzi: alla mia primapartita contro il Sassuolo ero davvero sorpreso dell’intensità che mettevano in campo le due squadre, tutti i giocatori erano forti sia fisicamente sia tecnicamente“.

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Mkhitaryan avuto bisogno di qualche settimana di ambientamento, per capire il meglio il calcio di Fonseca: “Non lo ho avuto come allenatore quando ero allo Shakhtar, anche se ho visto giocare la sua squadra in Champions League e mi aveva impressionato molto. Il suo Shakhtar giocava in scioltezza contro grandi club come Manchester City e Roma. Venendo qui ho avuto modo di capire meglio il suo calcio e sono sicuro: con lui arriveranno grandi risultati”.

Gli obiettividellaRoma per questa stagione però sono chiari: “Dobbiamo entrare tra le prime quattro e fare sicuramente il massimo in Europa League. È molto importante per la squadra giocare la Champions League il prossimo anno, e noi giocatori e lo staff lo capiamo perfettamente”. A proposito di comprensione, Henrikh in poco tempo ha imparatol’italiano: “Voglio però parlarlo ancora meglio! Ringrazio il mio tutor per come mi sta seguendo. In soli tre mesi ho imparato molto e posso esprimermi non in un italiano perfetto ma quanto basta per comunicare con i miei compagni e i tifosi”. Come si esprime invece Mkhitaryan sui social? I miei account vengono gestiti da mia sorella, mi aiuta a essere più attivo. Devo ammettere che non mi interessano molto i social ma è anche vero che le persone che sono interessate a un giocatore o un vip utilizzano questi strumenti per seguirli”.

Ultima parte dell’intervista è riservata al ‘botta e risposta’. “Cos’è la Lazio? La seconda squadra della capitale (ride,ndr)!”, poi la domanda di fantamercato: “Se avessi l’opportunità di portare un tuo ex compagno di squadra a Roma, chi sceglieresti?”. Risposta immediata dell’armeno: “Zlatan Ibrahimovic”. Ormai al Milan, Henrikh lo sfiderà nel girone di ritorno.

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