AGI – La Corte di appello di Milano ha accolto la proposta di concordato in appello raggiunta dalla procura generale e la difesa del trapper Shiva, nome d’arte di Andrea Arrigoni, di una pena a 4 anni e 7 mesi per aver sparato e ferito l’11 luglio 2023 due presunti suoi aggressori all’interno del cortile degli uffici della sua casa discografica a Settimo Milanese.
Condanna in primo grado
In primo grado con il giudizio abbreviato Arrigoni era stato condannato a 6 anni e mezzo.
Misura cautelare
Inoltre, i giudici di secondo grado hanno, su richiesta del legale Paolo Muzzi e con parere favorevole della sostituta pg Luisa Russo, sostituito per il cantante la misura cautelare degli arresti domiciliari, in cui si trovava dal febbraio 2024 dopo alcuni mesi in carcere, con quella dell’obbligo di presentazione alla pg.