AGI – La Borsa del Texas è pronta a debuttare nel 2026 e a sfidare i giganti di Wall Street: il Nasdaq e il New York Stock Exchange (NYSE), i leader dei mercati azionari statunitensi e globali. Una borsa alternativa, con sede a Dallas, che servirà emittenti, investitori e operatori di mercato statunitensi e internazionali.
Più di 50 anni fa, il Texas commissionò uno studio sulla fattibilità di una borsa valori con sede nello Stato. Nei decenni successivi, l’economia statale ha continuato a prosperare e il Texas è oggi la sede di aziende leader a livello mondiale nei settori aerospaziale, agricolo, energetico, finanziario, sanitario, manifatturiero, tecnologico e altro ancora. Dalle banche alle società di private equity e agli hedge fund, lo Stato vanta un numero crescente di istituti e aziende finanziarie grazie a un’economia diversificata. Il termine “Y’all Street” è emerso spontaneamente negli ultimi anni, cogliendo la convergenza unica tra l’ospitalità del Sud e l’innovazione finanziaria. Si riferisce al corridoio finanziario di Dallas che comprende Downtown, Victory Park e Uptown. L’area ospita la più alta concentrazione di lavoratori dei servizi finanziari negli Stati Uniti, al di fuori di New York. E con oltre 380.000 professionisti della finanza nel settore, Dallas non solo tiene il passo, ma è all’avanguardia.
Investimenti e sostegno finanziario
Il Txse Group, la società che gestisce la nuova Borsa, ha raccolto in poco tempo un capitale totale di 270 milioni di dollari. Goldman Sachs Group e Bank of America sono entrate nel capitale guidando un gruppo di investitori che ha messo sul piatto circa 20 milioni di dollari. Prima di loro avevano già scommesso sul progetto JP Morgan, BlackRock, Charles Schwab e Citadel Securities. Dopo l’approvazione di questo ultimo round di investimenti, Txse Group avrà un totale di 86 investitori azionari. E, secondo i promotori, altri grandi nomi della finanza americana sarebbero pronti a farsi avanti. Txse, si legge sul sito della piattaforma, “offre una nuova concorrenza, una forza regionale e una borsa moderna, pensata per i mercati dei capitali odierni”.
“Questi investimenti strategici da parte di leader globali pongono Txse Group in una posizione patrimoniale ancora più solida nel lungo periodo, consentendoci di portare in modo aggressivo maggiore innovazione e concorrenza sui mercati dei capitali statunitensi“, ha dichiarato il fondatore James Lee.
Approvazione SEC e controversia sul marchio
La Borsa del Texas ha ricevuto il via libera definitivo della SEC, l’autorità di controllo della Borsa USA, e si prepara a iniziare le operazioni di trading nel primo trimestre 2026. Tuttavia, prima ancora di partire, ha già dovuto risolvere una controversia con la Borsa di Toronto in merito al suo marchio “Txse”. Secondo quanto riportato da The Texas Lawbook, la controversia è nata dal tentativo della Borsa del Texas di registrare “Txse” come marchio, mossa che ha suscitato obiezioni da parte della Borsa di Toronto, che opera con il nome “Tsx”. La borsa canadese ha sostenuto che il marchio fosse troppo simile e potesse creare confusione tra gli operatori di mercato. Il caso è stato risolto tramite mediazione, e la presentazione dei documenti di archiviazione è prevista entro il 12 gennaio 2026.
Obiettivi iniziali: i dual listing
In una prima fase, il nuovo listino sembra orientato a puntare sui dual listing delle grandi aziende già radicate in Texas. Nomi di rilievo come Exxon e Chevron per l’energia, Caterpillar, AT&T e Texas Instruments per industria e servizi. Per non parlare dei big tech come Tesla e Oracle.
La risposta dei giganti: Nyse e Nasdaq Texas
Ma di fronte alla sfida i rivali non sono rimasti a guardare. Il NYSE ha lanciato già a marzo il NYSE Texas, la prima borsa valori a operare in Texas, con Trump Media & Technology Group tra le prime società a quotarsi. Una borsa valori azionaria completamente elettronica, dedicata alle società già presenti sul NYSE che vogliono rafforzare la loro presenza nello Stato. Anche il Nasdaq, con sede a New York, prevede di lanciare la propria borsa finanziaria in Texas. Il lancio è previsto per il 2026 e anche il Nasdaq Texas sarà una piattaforma a doppia quotazione.