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Montella: «Lo scudetto? E’ presto…»

Ott 24, 2016

Andrea Ramazzotti

lunedì 24 ottobre 2016 10:09

MILANO – Sabato sera ha battuto la Juventus, ma domani sera sarà subito impegnato a Genova nell’anticipo della decima giornata sul campo del Genoa. Vincenzo Montella non ha avuto tempo di godersi l’impresa contro i campioni d’Italia, ma intervistato da “Radio Anch’io Sport” su Radio Rai non ha nascosto la sua felicità per il momento che la sua formazione sta attraversando. “E’ stata una vittoria sofferta ma meritata. Per spirito abbiamo fatto bene ma la strada è lunga. Ho sentito subito un’aria positiva e ho avuto un grande credito da tutti, soprattutto dalla società che mi ha affiancato e supportato. L’ambiente mi ha dato una bella mano. Il Milan dei giovani? E’ un progetto di Berlusconi, portato avanti da Galliani e sviluppato dal nostro settore giovanile. Anche io sono un ragazzo? Ho fatto 200 partite in Serie A, non sono più un ragazzino…”. In caso di vittoria domani sera il Milan sarebbe prima per una notte: “Sinceramente l’allenatore deve darsi degli obiettivi anche se all’inizio non mi ero posto degli obiettivi. Non dobbiamo parlare di scudetto perché è presto e è necessario pensare solo al match del Ferraris. Contro il Genoa sarà difficile perché loro a livello agonistico e comportamentale sono forti e difficili da battere. A livello di intensità dovremo dare il massimo. Non sarà facile, di sicuro e questa è una delle gare più difficili che ci poteva capitare. L’agonismo nel calcio di oggi è fondamentale : noi abbiamo sicurezze che ci permettono di dare il massimo. Locatelli e Donnarumma sono due predestinati e fanno cose importanti con una naturalezza e una serenità incredibili. Merito anche delle loro famiglie. Per Donnarumma è presto per parlare di sostituzione di Buffon in Nazionale. È bravo e ha un futuro davanti: magari avrà il tempo di giocare in nazionale per 20 anni come Gigi che però adesso per stato di forma è ancora il numero uno”. Poi sul gol annullato alla Juventus sabato: “Sono a favore della tecnologia che avrebbe aiutato a capire bene un episodio molto difficile. Ho rivisto le immagini e quando la palla è partita, Benatia era in fuorigioco. Donnarumma stava accennando l’uscita e si è fermato. Sicuri che prima del gol Donnarumma non sia stato condizionato? La Juve è una squadra di marziani e noi più che allo scudetto dobbiamo pensare a non perdere l’equilibrio”. Capitolo Galliani: “È un grande dirigente e mi è stato molto vicino. Averlo a fianco è importante per me. Il mercato? Ci penseremo. Non so in che reparto potremmo intervenire ma l’attualità adesso è più importante. Ci penseremo tra un paio di mesi”.

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