giovedì 20 ottobre 2016 23:31
ROMA – «Putroppo ce la prendiamo comoda, facciamo un metro di meno e quando trovi avversari che si giocano la vita lo paghi a caro prezzo». Parola di Luciano Spalletti cha commenta amaramente il clamoroso pareggio interno contro l’Austria Vienna: «Stasera non abbiamo fatto una brutta partita, l’abbiamo condotta bene e potevamo sfruttare qualche situazione di più. Purtroppo quando pensiamo di avere la partita in pugno ecco che diventiamo faciloni e facciamo un metro di meno. Ora dobbiamo alzarsi sui pedali e lavorare. Poca maturità nella gestione? Può essere, nel senso che noi quando facciamo qualcosa di buono subito ci adeguiamo e ci mettiamo comodi, si pensa subito che la partita dopo può essere la conseguenza di quella precedente e purtroppo non è così», ha detto Spalletti.
«HO FATTO I CAMBI GIUSTI» – «Voglio essere chiaro: questa volta ho fatto i cambi giusti e tornando indietro avrei fatto la stessa cosa perché era quella giusta. Con questo 3-3 ora ci si complica la vita. Sui gol ci sono stati diversi errori che loro hanno sfruttato bene. I cambi sono stati letti dalla squadra come se la partita fosse finita? E’ facile criticare, ma non sempre si ha ragione. El Sharaawy mi ha chiesto la sostituzione proprio come Florenzi (che poi ha confermato, ndr.). I cambi sono stati obbligati su richieste dei giocatori. Il risultato dell’Astra Giurgiu? Bene ma con il culo si fa poca strada. Gerson? Deve crescere, è un ragazzo, ha buon piede ma deve ancora crescere», ha detto Spalletti.