Antonio Barillà
venerdì 7 aprile 2017 08:15
ROMA – Ancora insieme. Massimiliano Allegri e la Juventus non si separeranno. Certo, dovranno incontrarsi e discutere, confrontarsi su strategie e motivazioni, ma tutto lascia intendere che il contratto sarà prolungato.
CHIAVE – L’appuntamento non è stato ancora fissato («Non abbiamo fretta» ripetono in corso Galileo Ferraris, dove l’ottimismo non ha mai vacillato), ma è probabile che le parti si vedano a fine aprile, dopo il ritorno dei quarti di finale di Champions League al Camp Nou: abbastanza in là per avere idee più chiare sugli obiettivi, sufficientemente presto per programmare la prossima stagione. La chiave sarà il rinnovo, non d’un anno solo che aggiunto a quello attuale sposterebbe la scadenza al 2019, ma di almeno un paio per costruire un ciclo lungo che permetta di completare un ricambio generazionale imprescindibile, specialmente nel reparto difensivo. Allegri sarebbe felice di sentirsi ancora più coinvolto nel progetto, pur nel pieno rispetto di ruoli e competenze, e la società vincolerebbe a lungo un allenatore vincente, in cui crede tantissimo, sulle orme di Giovanni Trapattoni e Marcello Lippi, bandiere della panchina bianconera.
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