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Totopanchine: è Di Francesco mister mercato. In crescita anche le azioni di Juric

Dic 29, 2016

di Fabio Massimo Splendore

giovedì 29 dicembre 2016 09:50

ROMA – Chissà che 2017 sarà per gli allenatori della nostra serie A. Di sicuro la metà delle squadre potrebbero cambiare condottiero. Ed è altrettanto certo che, seduto sulla punta dell’iceberg, c’è ancora Eusebio Di Francesco. Quarantasette anni, quindi under 50; da Sambuceto, Chieti, quindi italianissimo; volendo scherzarci un po’ su, ha iniziato la sua avventura in serie A, sempre con il Sassuolo, all’italiana, con un esonero (ma il club emiliano ci ripensò subito).

Di Francesco ha tutto per essere il capofila dei nostri allenatori. Nonostante il suo Sassuolo soffra un po’, fiaccato da qualche assenza di troppo e dalla doppia marcia, piacevole e forzosa al tempo stesso, in Europa League, lui continua a piacere e hanno ragione: con la sua idea di calcio, la sua fama di gran lavoratore, il suo tono pacato. Era finito, per tutto questo, anche in nomination per la Nazionale prima di Ventura. E ora, nonostante (o forse grazie a…) quella clausola da 3 milioni di euro e il contratto fino a giugno 2019, l’idea che ci si possa sedere e parlare di futuro, c’è: soprattutto se il futuro avrà il nome della Fiorentina, che lo stima da parecchio, o anche un po’ a sorpresa da piazze come Milano e Roma, dove Pioli all’Inter è legato ai risultati, mentre Montella al Milan un risultato già lo ha portato a casa, la Supercoppa, ma tutto potrebbe cambiare con l’ingresso in pianta stabile dei cinesi. E Spalletti… chissà Spalletti, potrebbe lui farsi attrarre dalle ombre cinesi. E allora Eusebio, anche tra Milano e Roma potrebbe accasarsi: i giallorossi e i rossoneri lo hanno già corteggiato in passato.

GENERAZIONE DI FENOMENI – La verità è che questo campionato, visto dalle panchine, sta scoprendo, confermando e rilanciando. Scoprendo, per esempio, il calcio aggressivo del Genoa di Ivan Juric, uno che non si fermerà sotto la Lanterna a vita perché già piace a tanti; (…)

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