AGI – Il Tribunale arbitrale dello sport (Tas) ha registrato il ricorso presentato dall’Agenzia mondiale antidoping (Wada) contro la decisione emessa da un tribunale indipendente della Tennis integrity agency (Itia) in cui è stato accertato che il tennista Jannik Sinner ha commesso due violazioni delle regole antidoping.
Il Tribunale arbitrale dello sport ha comunicato che il procedimento sul caso doping che interessa Jannik Sinner è iniziato. In conformità con il Codice del Tas, le parti si stanno scambiando memorie scritte e si sta costituendo il collegio che si occuperà della vicenda.
L’Agenzia mondiale antidoping (Wada), dopo l’assoluzione per “nessuna colpa o negligenza” di Sinner da parte del tribunale indipendente della Itia, ha presentato ricorso al Tribunale arbitrale dello sport. Sinner, numero 1 del tennis mondiale, nel marzo scorso era stato trovato due volte positivo a metaboliti del Clostebol, steroide e sostanza vietata dal Codice mondiale antidoping. La quantità di sostanza trovata nel corpo di Jannik era infinitesimale e considerata ininfluente per quanto concerne l’aspetto sportivo. La Wada nel suo ricorso al Tas ha chiesto un periodo di squalifica del giocatore italiano da uno a due anni e la cancellazione di tutti i risultati ottenuti da Sinner al torneo di Indian Wells.
Una volta costituito, il collegio indicherà le indicazioni procedurali per la fase successiva del procedimento, compreso lo svolgimento dell’udienza. Al termine dell’udienza, il collegio delibererà ed emetterà un lodo arbitrale contenente la sua decisione e le relative motivazioni. Come riferisce il Tas, “al momento non è possibile indicare un arco temporale per la questione della decisione” e la “decisione del collegio sarà definitiva e vincolante, a eccezione del diritto delle parti di presentare un ricorso entro 30 giorni al Tribunale federale svizzero per motivi limitati”.
Sinner, resto fiducioso
“Dell’appello avevo già parlato a Pechino, sono sorpreso ma mi aspettavo che poteva accadere una cosa simile. è andata cosi’ e resto ancora sorpreso ma continuerò a collaborare come fatto prima. Le tre udienze che ho sostenuto sono state tutte in mio favore e resto fiducioso che tutto si risolverà per il meglio, un esito diverso mi lascerebbe ancor più sorpreso. Non è una situazione in cui mi senta a mio agio, non c’è dubbio, credevo fosse tutto finito e invece non è cosi’ e non è facile”. Lo ha detto Jannik Sinner durante la conferenza stampa in vista del debutto allo Shanghai Masters, penultimo Masters 1000 della stagione.
AGI – Il Tribunale arbitrale dello sport (Tas) ha registrato il ricorso presentato dall’Agenzia mondiale antidoping (Wada) contro la decisione emessa da un tribunale indipendente della Tennis integrity agency (Itia) in cui è stato accertato che il tennista Jannik Sinner ha commesso due violazioni delle regole antidoping.
Il Tribunale arbitrale dello sport ha comunicato che il procedimento sul caso doping che interessa Jannik Sinner è iniziato. In conformità con il Codice del Tas, le parti si stanno scambiando memorie scritte e si sta costituendo il collegio che si occuperà della vicenda.
L’Agenzia mondiale antidoping (Wada), dopo l’assoluzione per “nessuna colpa o negligenza” di Sinner da parte del tribunale indipendente della Itia, ha presentato ricorso al Tribunale arbitrale dello sport. Sinner, numero 1 del tennis mondiale, nel marzo scorso era stato trovato due volte positivo a metaboliti del Clostebol, steroide e sostanza vietata dal Codice mondiale antidoping. La quantità di sostanza trovata nel corpo di Jannik era infinitesimale e considerata ininfluente per quanto concerne l’aspetto sportivo. La Wada nel suo ricorso al Tas ha chiesto un periodo di squalifica del giocatore italiano da uno a due anni e la cancellazione di tutti i risultati ottenuti da Sinner al torneo di Indian Wells.
Una volta costituito, il collegio indicherà le indicazioni procedurali per la fase successiva del procedimento, compreso lo svolgimento dell’udienza. Al termine dell’udienza, il collegio delibererà ed emetterà un lodo arbitrale contenente la sua decisione e le relative motivazioni. Come riferisce il Tas, “al momento non è possibile indicare un arco temporale per la questione della decisione” e la “decisione del collegio sarà definitiva e vincolante, a eccezione del diritto delle parti di presentare un ricorso entro 30 giorni al Tribunale federale svizzero per motivi limitati”.
Sinner, resto fiducioso
“Dell’appello avevo già parlato a Pechino, sono sorpreso ma mi aspettavo che poteva accadere una cosa simile. è andata cosi’ e resto ancora sorpreso ma continuerò a collaborare come fatto prima. Le tre udienze che ho sostenuto sono state tutte in mio favore e resto fiducioso che tutto si risolverà per il meglio, un esito diverso mi lascerebbe ancor più sorpreso. Non è una situazione in cui mi senta a mio agio, non c’è dubbio, credevo fosse tutto finito e invece non è cosi’ e non è facile”. Lo ha detto Jannik Sinner durante la conferenza stampa in vista del debutto allo Shanghai Masters, penultimo Masters 1000 della stagione.