L’AGCOM ha vinto, forse definitivamente, la battaglia contro le associazioni dei consumatori e di categoria che hanno sempre sostenuto che il Garante non fosse legittimato a regolamentare le misure anti-pirateria.Il TAR del Lazio oggi ha rigettato il ricorso di Altroconsumo, Assoprovider, Confcommercio, Movimento Difesa del Cittadino, Assintel e Associazione nazionale imprese ICT.
“Il Tribunale amministrativo ha difatti espressamente riconosciuto la sussistenza di poteri regolamentari e di vigilanza esercitati da Agcom attraverso i quali ha anche la facoltà̀ di adottare le misure ritenute necessarie per porre termine alle violazioni della disciplina sul diritto d’autore, attraverso interventi che si pongono in concorrenza e non in sostituzione di quelli già̀ attribuiti all’autorità̀ giudiziaria”, si legge nella nota ufficiale AGCOM.
Da quando è stato introdotto il regolamento sul diritto d’autore, più osservatori e addetti ai lavori hanno contestato una serie di criticità. Fra queste: l’incompetenza dell’AGCOM, violazione del principio di ragionevolezza tecnica, eccesso di potere per violazione del principio di imparzialità, violazione del principio del contraddittorio e del diritto di difesa, etc.
Il TAR, da quanto si legge nella sentenza, ha risposto a ogni singola contestazione e rigettato il ricorso. “La sentenza del TAR è l’ennesima conferma della correttezza dell’operato di Agcom, anche sotto il profilo della legittimità̀ costituzionale”, ha commentato il Commissario Agcom Francesco Posteraro.
“A tre anni dalla sua entrata in vigore, il Regolamento, ormai unanimemente riconosciuto come una best practice a livello europeo, rappresenta un solido ancoraggio istituzionale nella lotta contro la pirateria e per una sempre più efficace tutela della proprietà̀ intellettuale”.