AGI – Il Southampton è tornato in Premier League dopo appena una stagione di purgatorio in Championship e tra i primi a esultare è stato il premier britannico, Rishi Sunak, nato a Southampton e tifosissimo dei Saints. “Siamo tornati”, ha scritto sui social con l’emoticon dell’applauso dopo la vittoria di domenica per 1-0 sul Leeds nella finale playoff a Wembley. Per lui è stata una delle rare soddisfazioni in un periodo di crisi per il suo governo e i Tories. Il 17 maggio, pochi giorni prima del sofferto annuncio delle elezioni anticipate convocate per il 4 luglio e che potrebbero riportare i laburisti al potere, lo stesso Sunak era stato avvisto con una felpa dei Saints allo stadio St. Mary’s per la semifinale dei playoff vinta per 3-1 contro il West Brom. Un tifo che però lo ha messo nel mirino dei tifosi rivali: un video ha mostrato i tifosi del Leeds in metropolitana a Londra diretti a Wembley che intonano il coro “We are Leeds, we are vile, Rishi Sunak’s a paedophile” (traducibile in ‘siamo spregevoli, Sunak è un pedofilo’).
Il papà del premier, Yashvir, un medico originario del Kenya, era abbonato allo stadio St. Mary’s e per i suoi 18 anni gli fece avere un biglietto d’auguri firmato da tutti i giocatori dei Saints. In Italia tra i più grandi tifosi del club biancorosso della costa meridionale inglese c’è il ministro dell’Economia, il leghista Giancarlo Giorgetti, che ha il suo cuore di tifoso diviso a metà con il Varese ed è stato tra i fondatori degli ‘Italian Saints’, club con più di 300 iscritti. La squadra allenata da Russell Martin era arrivata tre punti dietro al Leeds in Championship nella regular season ma nella finale dei playoff si è dimostrata superiore anche al di là del gol segnato da Adam Armstrong nel primo tempo. Ora si unisce a Leicester City e Ipswich Town fra le promosse in Premier mentre per il Leeds è arrivata un’amarezza dai Playoff per la quarta stagione di fila.
Il magnate serbo Dragan Solak, azionista di maggioranza dei Saints, ha promesso ai giocatori “la festa migliore della loro vita” per celebrare la promozione dopo averli già ospitati e coccolati sul suo yacht al largo dell’isola di Wight a inizio maggio, prima dell’inizio dei playoff. Il Southampton è famoso per essersi salvato all’ultima giornata in Premier League per 13 anni consecutivi e il suo unico trofeo è la Fa Cup vinta nella stagione 1975-1976. Tuttavia ha vissuto un’epoca d’oro a cavallo tra gli anni ’80 e ’90, quando vi militavano campioni come Matthew “Le God” Le Tissier (l’idolo di Sunak) e Alan Shearer. La squadra, accompagnata in campo dal coro ‘When the Saints go marching in’, vanta tanti tifosi Vip, tra cui Craig David cantante inglese della scena R&B e garage.
AGI – Il Southampton è tornato in Premier League dopo appena una stagione di purgatorio in Championship e tra i primi a esultare è stato il premier britannico, Rishi Sunak, nato a Southampton e tifosissimo dei Saints. “Siamo tornati”, ha scritto sui social con l’emoticon dell’applauso dopo la vittoria di domenica per 1-0 sul Leeds nella finale playoff a Wembley. Per lui è stata una delle rare soddisfazioni in un periodo di crisi per il suo governo e i Tories. Il 17 maggio, pochi giorni prima del sofferto annuncio delle elezioni anticipate convocate per il 4 luglio e che potrebbero riportare i laburisti al potere, lo stesso Sunak era stato avvisto con una felpa dei Saints allo stadio St. Mary’s per la semifinale dei playoff vinta per 3-1 contro il West Brom. Un tifo che però lo ha messo nel mirino dei tifosi rivali: un video ha mostrato i tifosi del Leeds in metropolitana a Londra diretti a Wembley che intonano il coro “We are Leeds, we are vile, Rishi Sunak’s a paedophile” (traducibile in ‘siamo spregevoli, Sunak è un pedofilo’).
Il papà del premier, Yashvir, un medico originario del Kenya, era abbonato allo stadio St. Mary’s e per i suoi 18 anni gli fece avere un biglietto d’auguri firmato da tutti i giocatori dei Saints. In Italia tra i più grandi tifosi del club biancorosso della costa meridionale inglese c’è il ministro dell’Economia, il leghista Giancarlo Giorgetti, che ha il suo cuore di tifoso diviso a metà con il Varese ed è stato tra i fondatori degli ‘Italian Saints’, club con più di 300 iscritti. La squadra allenata da Russell Martin era arrivata tre punti dietro al Leeds in Championship nella regular season ma nella finale dei playoff si è dimostrata superiore anche al di là del gol segnato da Adam Armstrong nel primo tempo. Ora si unisce a Leicester City e Ipswich Town fra le promosse in Premier mentre per il Leeds è arrivata un’amarezza dai Playoff per la quarta stagione di fila.
Il magnate serbo Dragan Solak, azionista di maggioranza dei Saints, ha promesso ai giocatori “la festa migliore della loro vita” per celebrare la promozione dopo averli già ospitati e coccolati sul suo yacht al largo dell’isola di Wight a inizio maggio, prima dell’inizio dei playoff. Il Southampton è famoso per essersi salvato all’ultima giornata in Premier League per 13 anni consecutivi e il suo unico trofeo è la Fa Cup vinta nella stagione 1975-1976. Tuttavia ha vissuto un’epoca d’oro a cavallo tra gli anni ’80 e ’90, quando vi militavano campioni come Matthew “Le God” Le Tissier (l’idolo di Sunak) e Alan Shearer. La squadra, accompagnata in campo dal coro ‘When the Saints go marching in’, vanta tanti tifosi Vip, tra cui Craig David cantante inglese della scena R&B e garage.