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Il sindaco di Budrio, Giulio Pierini: “Igor il Russo, uomo spietato che merita la galera ma no alla giustizia fai-da-te”

Apr 9, 2017

BOLOGNA – “Ho il cuore in gola, questa è una persona spietata, efferata. E ho paura per la scia di sangue che può lasciare dietro di sé”. Giulio Pierini, sindaco di Budrio, per un attimo aveva pensato che Igor il Russo, presunto killer di Davide Fabbri, barista ucciso a sangue freddo, fosse stato catturato. Era una bella notizia per la sua comunità, nonostante “il dolore per l’altra vita, quella di una guardia, che si è portato via”. Poi però sono arrivate le precisazioni, la confusione e infine la conferma: il killer è ancora in fuga.

Sindaco, sembrava fosse finita.

“Sì, avevo letto la notizia e mi avevano detto che era stato catturato. Ho provato un immenso dolore per l’ulteriore sacrificio che era costato il suo arresto: la morte di una guardia e il ferimento di un’altra. Ma avevo davvero pensato fosse finita e ho tirato un sospiro di sollievo, purtroppo per poco”.

Lei era fiducioso che lo catturassero?

“Sì, lo sono sempre stato. E quando ho avuto la notizia ero orgoglioso per come aveva reagito la nostra comunità. Una reazione compatta e di grande rispetto per le istituzioni. Nessuna tentazione di pensare di farsi giustizia da sé, nonostante la grande sofferenza per la perdita di Davide Fabbri “.

Ha parlato con la vedova del barista ucciso? “No, non l’ho sentita, in queste circostanze “.

Ora però è in corso una caccia all’uomo. È in ansia per la sua comunità?

“Non per la mia, perché dubito che possa tornare da queste parti. Ho paura però per le altre comunità che potrebbe incontrare sulla sua strada, perché dovunque passi questa persona lascia il disastro dietro di sé”.

Lei anche questa sera ha deciso comunque di presenziare a un evento pubblico.

“Si, perché penso che in questi momenti il sindaco debba essere vicino alla propria gente. L’ho pensato dal primo giorno, quando ho organizzatola fiaccolata dopo la morte di Fabbri. La nostra comunità ha reagito in modo molto civile alla brutalità di un assassinio. Non ha invocato la

giustizia fai da te. Si è raccolta con la fiducia che la giustizia faccia il suo corso”.

Lei ha telefonato al sindaco di Molinella, dove attualmente è in corso la caccia all’uomo. Cosa gli ha detto?

“Di stare tranquillo, anche se capisco che in questo momento sia difficile. Ora l’unica cosa che possiamo fare è affidarci alle forze dell’ordine e avere fiducia che questa situazione si risolva. Il prima possibile”.

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