• 5 Dicembre 2025 18:00

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Il ritorno di Tony Cairoli con Ducati: pronta a fare la storia

Dic 4, 2025

Come fa un fenomeno che ha vinto tutto a trovare ancora le motivazioni a 40 anni per competere contro una nuova generazioni di campioni? Basta osservare il volto segnato dalle rughe, ma ancora sorridente di Tony Cairoli. Un centauro in grado di ottenere consecutivamente tra il 2009 e il 2014 sei titoli nel Motocross. Pur andando vicino in altre occasioni alla conquista della decima corona, proprio come Valentino Rossi nel Motomondiale, il siciliano è al secondo posto nella classifica dei piloti di Motocross più titolati della storia. Con 94 Gran Premi vinti è il terzo rider con più vittorie di sempre nella sua categoria.

Cairoli è una leggenda vivente che ha scritto pagine indelebili del motociclismo su ruote tassellate. Ha debuttato su una minicross a quattro anni, poi Tony ha preso parte ai primi campionati, vincendo già alla sua seconda gara a 7 anni e da quel momento ha capito cosa voleva fare in futuro. Ha conquistato ripetutamente campionati regionali e il titolo juniores, per poi sbarcare a 14 anni nella categoria 125, dove ha concluso terzo nel campionato italiano cadetti, lo stesso piazzamento che ha registrato nel 2000. Dopo essere diventato l’uomo simbolo della KTM in MXGP, ha deciso di accettare un ruolo manageriale al termine del 2022. Dopo due stagioni di stop in Antonio Cairoli si è riaccesa quella fiamma che non si era mai del tutto spenta. È ritornato in sella a una moto da cross nel segno di Ducati.

Il ritorno alle corse

Nel 2025 ha corso al GP del Trentino, poi le due sfide americane di RedBud e Millville, fino al Motocross delle Nazioni, dove ha gareggiato con una frattura alla mano. Ha avuto un ruolo di primo piano nello sviluppo della Ducati Desmo450 e della nuova 250, e questo gli ha fatto tornare nel cuore il sacro fuoco. Si sente pronto a una nuova competizione negli Stati Uniti nel 2026. Ha ripreso ad allenarsi con il solito impegno, seguendo da vicino gli astri nascenti della Casa di Borgo Panigale.

Non ha più quella pressione di dover competere per il massimo traguardo, potendosi godere di più la famiglia, i bambini e quella passione genuina per i motori che lo ha reso famoso in tutto il mondo. È tornato a competere con Ducati, partecipando al quarto round del Campionato Italiano Prestige Motocross, nella classe MX1, arrivando primo in Gara 1 e secondo in Gara 2. Non ha fatto rimpiangere l’enfant prodige Mattia Guadagnini, nel Gran Premio del Regno Unito lo scorso aprile, fermato da un infortunio. Nel mese successivo ha preso parte a due round dell’AMA Motocross Championship, facendo esordire la Ducati Desmo450 MX nel campionato.

La carica di Cairoli

La sua seconda carriera è nel segno di Ducati. La Casa emiliana, dopo i successi in MotoGP e in Superbike, si è lanciata anche nel mondo delle due ruote tassellate. In una intervista rilasciata ai colleghi de La Gazzetta dello Sport, il rider siciliano ha raccontato:

“Un’emozione forte. La moto è nata con noi e portarla al debutto in campionati così importanti è stato speciale. Siamo scesi in pista con l’obiettivo di divertirci e fare bene: la velocità c’era, erano posizioni da top ten. Per una moto così giovane è un ottimo segnale. La voglia di vincere c’è sempre, ma serve realismo: la moto ha un solo anno di vita e negli Usa abbiamo corso con una versione quasi di serie. Gli altri avevano mezzi molto più sviluppati. La fame agonistica c’era, ma andava gestita nel contesto”.

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