mercoledì 7 dicembre 2016 17:19
Il kimchi è uno dei piatti più salutari della tradizione culinaria coreana, e grazie alle sue proprietà benefiche dal dicembre 2013 è entrato nel patrimonio intangibile dell’Unesco. E da quel dicembre il ristorante coreano Galbi Roma organizza un mese di informazione e degustazione dedicato al kimchi.
«Senz’altro il kimchi è uno dei piatti più importanti della tradizione della cucina coreana. Basti pensare che ha mantenuto prevalentemente le tecniche di produzione e conservazione di duemila anni fa» dichiara Deuk Uoo Ferretti Min.
Il ristorante di proprietà di StefanoChung e Deuk Uoo Ferretti Min per tutto dicembre offrirà in omaggio ai loro clienti un assaggiodi kimchi e una cartolina che ne spiega le molteplici proprietà. Ricco di vitamine A-B-C, minerali e lactobacilli, il kimchi è un cibo fermentato molto usato nelle diete (può essere mangiato come contorno insieme al riso, oppure usato come ingrediente) per le sue caratteristiche nutrizionali e le proprietà anticancro. Ne esistono tante varietà, ad oggi circa trecento, e quella più popolare è il baechu kimchipreparato con foglie di cavolo cinese fermentate in salamoia a cui si aggiungono peperoncino rosso, zenzero, colatura di alici, cipollotti freschi e aglio.
Il ristorante Galbi è aperto a pranzo, con una grande selezione di piatti coreani, e a cena dove la proposta è decisamente più articolata. Il menù è viaggio nella tradizione e nei sapori della Corea che parte dall’antipasto fino ad arrivare al dolce. «Grazie all’Esposizione Universale dello scorso anno – racconta Stefano Chung – abbiamo notato una maggiore attenzione riguardo le caratteristiche della cucina coreana. La clientela si mostra sempre più interessata a scoprire le tradizioni, i profumi e i sapori della mia terra».
Anche le bevande sono tutte principalmente quelle della tradizione: birre coreane, Soju –un distillato ottenuto da riso, orzo o frumento -, Makkoli – un vino di riso fermentato – oltre a una selezione di vini italiani bianchi e rossi.