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Il rientro dei capitali fa più ricco il Fisco: nel 2016 crescita del 3,3%

Mar 6, 2017

Fisco pi ricco nel 2016. Le entrate tributarie registrano un aumento del 3,3% per merito anche dell’operazione straordinaria sul rientro dei capitali. Al netto dell’operazione voluntary la variazione in aumento rispetto al 2015 risulta pari al 2,4 per cento. Variazione che il dipartimento delle Finanze (nella nota esplicativa diffusa nel pomeriggio di luned 6 marzo) definisce congruente con l’andamento dell’economia italiana nello scorso anno.

Effetto split payment sull’Iva

La crescita pi significativa arriva dall’Iva con 5,1 miliardi di maggiori incassi (+4,3%) e dal gettito dei giochi con circa 2,7 miliardi in pi (+22,3%) grazie soprattutto all’umento del Preu (prelievo erariale unico) sulle slot e sulle vlt. Sul primo versante, invece, gli incassi per scambi interni sono stati trainati dai versamenti effettuati dalle Pa attraverso il merccanismo dello split payment: il saldo 2016 della norma antievasione introdotta dal 2015 stato pari a 10,7 miliardi. Anche se come sottolinea lo stesso dipartimento la valutazione delle entrate derivanti da split payment deve tener conto anche del fatto che il meccanismo produce, non solo effetti sul gettito, ma anche l’aumento delle compensazioni operate e dei rimborsi richiesti dai fornitori delle pubbliche amministrazioni rispetto a quelli ordinari.

Cresce l’autotassazione per l’Irpef

Quasi un miliardo dall’autoliquidazione dell’Irpef (911 milioni). Positivo il gettito dell’Ires che ha registrato maggiori entrate per 1.971 milioni di euro (+5,9%). Il risultato deriva, tra l’altro, dagli effetti dell’applicazione delal legge di Stabilit 2015 che prevedeva il taglio dell’Irap gravante sul costo del lavoro, con conseguente minore deduzione dell’Irap dall’imposta sul reddito delle societ e incremento del debito d’imposta. Inoltre, dall’anno di imposta 2015, sono venuti meno gli incrementi nelle percentuali di acconto da versare a titolo di Ires.

Aumenta anche la cedolare

La cedolare secca sugli affitti ha registrato un gettito pari a 2.361 milioni di euro (+349 milioni di euro, +17,3%). Crescono invece di 249 milioni di euro rispetto al 2015 (+10,7%) l’imposta sulle riserve matematiche del ramo vita assicurazione e di 256 milioni di euro (+29,3%) le ritenute sugli utili distribuiti dalle societ.

Canone Rai con effetto bolletta

Le entrate del canone di abbonamento radio e TV riscosse dalle imprese elettriche e riversate sul pertinente capitolo di bilancio, ammontano a 2.002 milioni di euro, con una crescita di 281 milioni di euro (+16,3%) rispetto all’anno 2015. Si deve considerare che le entrate registrate a tutto dicembre non esauriscono il gettito del canone dovuto per l’anno 2016 in quanto le quote del canone addebitato nelle bollette di novembre e dicembre 2016 verr introitato dall’erario nei primi mesi del 2017. Il risultato come scrive il dipartimento particolarmente significativo se si considera che la Legge di stabilit per il 2016 a previsto, oltre alla nuova modalit di riscossione, la riduzione nella misura del canone di abbonamento per l’anno 2016 a 100 euro, mentre nell’anno 2015 la stessa era pari a 113,50 euro. Da ci deriva che l’ obiettivo di ampliare la platea dei contribuenti rispetto a quelli che fino al 2015 hanno versato il canone, sotteso dal complesso delle disposizioni concernenti il canone stesso, pu dirsi pienamente realizzato.

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