giovedì 5 ottobre 2017 09:39
ROMA –“Sono 309 le azioni finite sotto la lente d’ingrandimento della tecnicologia nei primi 7 turni: in 288 casi la scelta della terna arbitrale è stata confermata, 21 volte cambiata. Una media di 3 errori evitati a giornata”. Roberto Rosetti, responsabile del progetto VAR in Italia, ha snocciolato dati in un’intervista alla Gazzetta dello Sport. “I falli di gioco sono diminuiti: erano stati 260 nelle prime 7 giornate dello scorso torneo, oggi ci fermiamo a 203. I gialli sono passati da 313 a 245, i rossi da 24 a 15”.
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GIOCO EFFETTIVO – Rosetti, in un certo senso, risponde anche alle critiche di Allegri. “Le partite si sono rallentate poco o nulla. […] Prendiamo il gioco effettivo in A: nello scorso campionato è stato 50′ e 19” a gara. Basso, se confrontato con il resto d’Europa. Nelle prime 7 giornate siamo a 51′ e 10”. Quindi aumentato […]. Il recupero medio nella scorsa A è stato di 5′ e 17”, mentre in questo torneo siamo a 5′ e 36”. Come ha spiegato Rizzoli, si deve recuperare tutto il tempo per l’uso della tecnologia”.
TEMPO MEDIO –“Nelle prime tre giornate la revisione di un’azione portava via 1’22” anche per alcuni problemi tecnici avuto in Inter-Fiorentina e Inter-Spal. Nei tre turni successivi siamo scesi a 40”. Vanno aggiunti 54” di media serviti poi agli arbitri per rivedere i replay e prendere la decisione”.
IL FUTURO – Nell’intervista alla Gazzetta, Rosetti parla anche di come potrebbe evolversi il VAR: “Forse – conclude l’ex arbitro internazionale – in futuro ci saranno i replay pure negli stadi”.