Dall’inizio del 2022 combattiamo con una serie di problematiche nazionali che ci stanno mettendo a dura prova. L’anno nuovo infatti già portava con sé gli strascichi di una pandemia non del tutto terminata, si sono aggiunte anche delle altre complicazioni legate al settore automotive, prima su tutti la carenza di materie prime e di microchip e semiconduttori, che ha provocato ritardi nella produzione di auto nuove e quindi nelle consegne ai clienti.
E non è tutto, a febbraio è scoppiata la Guerra tra Russia e Ucraina, i costi dell’energia sono saliti alle stelle, con bollette salatissime per le famiglie italiane – oggi quasi stremate. Non sono da meno i prezzi del carburante alla pompa in tutta la penisola. Per questo motivo il Governo si è mosso con una misura che era più che urgente: il taglio delle accise, per riuscire a portare i prezzi del diesel e della benzina almeno sotto i due euro al litro.
Che cosa succede oggi
Al momento sappiamo che l’Esecutivo è al lavoro per stabilire una nuova proroga al taglio delle accise, i prezzi del carburante devono essere contenuti in qualche modo e pare addirittura che anche questa misura non sia sufficiente. Gli esperti e le associazioni propongono infatti un azzeramento temporaneo dell’Iva sul carburante.
Sembra comunque che la situazione stia lievemente migliorando, almeno in queste ore, nonostante la Guerra tra Russia e Ucraina e i rischi di recessione economica (che mantengono i mercati molto tesi), il calo delle quotazioni del petrolio ha portato un leggero calo nel prezzo del carburante.
Scende il prezzo del diesel
Il prezzo del gasolio in modalità self service torna sotto i due euro al litro, dopo diverse settimane. Chiaramente siamo lontani da una situazione stabile e serena per gli italiani, ma possiamo dire che questo piccolo calo ci fa ben sperare in un futuro migliore. I prezzi rimangono sempre alti e, come sappiamo, se non fosse stato deciso dal Governo il taglio delle accise, vivremmo in una situazione a dir poco insostenibile, con prezzi alla pompa proibitivi. Le associazioni chiedono comunque anche altre misure per abbassare i prezzi di benzina e diesel.
Prezzi alla pompa aggiornati
I prezzi sono al ribasso anche questa mattina – martedì 12 luglio 2022 – nonostante il balzo della quotazione internazionale del gasolio. Ce lo dice la consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, sottolineando anche che Tamoil ha ridotto di un centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio.
Vediamo quali sono oggi le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio Prezzi del Ministero dello Sviluppo Cconomico ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 15.000 impianti:
benzina self service a 2,022 euro/litro;
diesel self service a 1,979 euro/litro;
benzina servito a 2,158 euro/litro;
diesel servito a 2,117 euro/litro;
GPL servito a 0,823 euro/litro;
metano servito a 2,124 euro/kg;
Gnl 2,157 euro/kg.
Di seguito invece vediamo quali sono i prezzi sulle autostrade italiane oggi:
benzina self service è a 2,118 euro/litro;
benzina servito a 2,353 al litro;
diesel self service è a 2,080 euro/litro;
diesel servito invece a 2,320 al litro;
GPL a 0,921 euro/litro;
metano a 2,223 euro/kg;
Gnl a 2,142 euro/kg.