• 9 Ottobre 2024 2:30

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Il Po martoriato dalla siccità

Feb 21, 2023

AGI –  Il Distretto del fiume Po è ancora diviso in due dalla siccità. La parte centro/occidentale risente ancora in maniera importante dell’intensa e duratura siccità osservata l’anno scorso, le precipitazioni cumulate nel periodo autunnale e invernale non sono state sufficienti per recuperare il deficit pluviometrico: gli indici standardizzati di precipitazione a 6 e 12 mesi identificano condizioni meteorologiche di diffusa “siccità severa” con ampie aree in “siccità estrema”.

Tali condizioni hanno mediamente tempi di ritorno superiori a 30-50 anni. Lo rende noto l’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po. Situazione decisamente migliore sulla pianura lombarda sud/orientale e sull’Emilia-Romagna, dove le precipitazioni più’ diffuse e consistenti hanno ridotto il deficit pluviometrico semestrale e annuale; gli indici standardizzati a 6 e 12 mesi identificano condizioni meteorologiche “nella norma”.

Sull’area sud-orientale, spiega l’Autorità, da segnalare il contributo significativo delle precipitazioni osservate nel mese di gennaio, che sono risultate anche superiori ai valori di riferimento sull’Emilia Centrale e sulla Romagna.

Le temperature osservate a scala distrettuale mostrano valori che da mesi sono superiori a quelli di riferimento: l’indice standardizzato per il mese di gennaio identifica condizioni di “siccità moderata” su gran parte del Distretto, con tempi di ritorno di 10-15 anni; in Lombardia i valori calcolati identificano condizioni di “siccità moderata” con tempi di ritorno superiori ai 20-30 anni.

Se si considerano i valori termici osservati negli ultimi 6 e 12 mesi, gli indici standardizzati delle temperature identificano condizioni di “siccità estrema” con tempi di ritorno stimati nell’ordine dei 30-50 anni. Complici le precipitazioni osservate, i deflussi nel mese di gennaio hanno registrato parziali incrementi e gli indici standardizzati dei valori di portata nelle principali sezioni del fiume Po tra il mese di gennaio e la prima meta’ di febbraio identificano condizioni idrologiche di “siccità severa” (tempo di ritorno circa 10 anni) nella sezione più a monte (Piacenza) ma che tendono a migliorare verso la sezione di chiusura di Pontelagoscuro, dove sono prossime a una condizione idrologica di “siccità moderata”.

I volumi dei laghi regolati sono tutti superiori ai valori minimi del periodo, sebbene i valori di invaso rimangano stabili nonostante le erogazioni prossime o pari ai minimi del periodo. Solo il Lago Maggiore registra un graduale e lento incremento del volume di risorsa idrica invasata. Fino a domani non sono attese variazioni meteorologiche significative e le portate medie giornaliere del fiume Po nella sezione di Piacenza e Cremona rimarranno inferiori o prossime ai valori di “portata caratteristica di magra”, mentre saranno confrontabili con i valori di “portata di magra ordinaria” nelle sezioni di Boretto e Borgoforte.

I deflussi medi giornalieri nella sezione di chiusura del bacino, a Pontelagoscuro, risulteranno compresi tra i valori di “magra ordinaria” e “caratteristica di magra”. Successivamente, tra mercoledì e giovedì, è atteso un graduale peggioramento delle condizioni meteo con precipitazioni che inizialmente interesseranno la parte nord/occidentale del Distretto e poi potrebbero spostarsi, entro il prossimo fine settimana, sulla Lombardia e l’Emilia-Romagna con accumuli anche significativi e un generale calo termico. 

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close